Caso politico in Francia dove il primo ministro Sebastien Lecornu ha rassegnato le proprie dimissioni, già accettate da Emmanuel Macron.
Neppure un mese fa la sua elezione a primo ministro: adesso Sébastien Lecornu ha rassegnato le dimissioni al presidente francese Emmanuel Macron, che le ha accettate. A redenderlo noto è stato lo stesso Eliseo facendo scoppiare l’ennesimo caos politico in Francia con annesse conseguenze importanti anche in chiave Borsa.

Francia nel caso: Lecornu ha rassegnato le dimissioni
Caos politico in Francia dove il neo primo ministro eletto neppure un mese fa, Sebastien Lecornu, ha rassegnato le dimissioni al presidente francese Emmanuel Macron, che le ha accettate. A rendere nota la vicenda è stato lo stesso Eliseo. Il primo ministro era stato nominato il 9 settembre non senza qualche dubbio e qualche critica da parte dell’opposizione e della destra.
La tensione si era accentuata dopo aver svelato parte della composizione del suo governo. Martedì avrebbe dovuto pronunciare la sua dichiarazione di politica generale all’Assemblea. Le dimissioni di oggi fanno diventare Lecornu il primo ministro con il mandato più breve della Quinta Repubblica.
Dopo l’annuncio delle dimissioni del primo ministro, Jordan Bardella (Rassemblement National) ha formalmente chiesto che il presidente Macron sciolga l’Assemblea Nazionale.
Crollo in Borsa dopo le dimissioni
Dopo le dimissioni del primo ministro Sebastien Lecornu, accettate dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron, la Borsa di Parigi ha subito un vero e proprio crollo. L’indice Cac 40 cede l’1,75% a 7.938 punti e o spread tra Italia e Francia è negativo per 4,2 punti, con il rendimento annuo italiani in rialzo di 4,3 punti al 3,55% e quello francese di 8 punti al 3,59%. Tra i titoli più colpiti i bancari SocGen (-5,61%), Bnp (-4,45%) e Credit Agricole (-4,43%). Parecchia pressione anche l’assicurativo Axa (-3,37%) e il colosso della distribuzione Carrefour (-2,6%).