Juventus bloccata da cinque pareggi di fila tra Serie A e Champions. L’attacco con Openda, David e Vlahović non incide.
Dopo un inizio di stagione promettente, la Juventus è ripiombata nel limbo dell’incertezza. Le vittorie iniziali contro Parma, Genoa e Inter avevano fatto sognare i tifosi, ma oggi i numeri raccontano un’altra storia: cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions League, l’ultimo contro il Milan, accompagnato dai fischi dello Stadium.
A preoccupare non è tanto l’imbattibilità mantenuta, quanto la sterilità offensiva che sta condizionando le prestazioni. Il virus della “pareggite”, già noto nella scorsa stagione, sembra essere tornato. E se il difensore Gatti risulta il più pericoloso sotto porta, allora il problema è evidente.

Tudor in crisi: l’attacco della Juventus non funziona
Il vero nodo è l’attacco. Igor Tudor continua a ruotare gli uomini alla ricerca della formula giusta, ma finora senza successo. Conceiçao, contro il Milan, è stato l’unico a offrire lampi di qualità, con strappi e velocità che hanno messo in difficoltà i rossoneri. Tuttavia, è stato inspiegabilmente sostituito a metà ripresa.
Jonathan David, invece, è irriconoscibile rispetto al bomber ammirato al Lille: il suo unico gol stagionale risale alla prima giornata contro il Parma. Da allora solo un assist con l’Inter e tante prestazioni opache. Anche Vlahović, subentrato contro il Milan, ha mostrato almeno grinta e spirito di sacrificio, ma la sua incidenza sotto porta è drasticamente calata.
E poi c’è Loïs Openda, ancora a secco di gol e assist in 204 minuti giocati. Spesso schierato da punta centrale, ruolo non adatto alle sue caratteristiche, l’ex Lens sembra fuori dal progetto offensivo.
Le prossime sfide diranno chi è davvero la Juventus
Ora arriva la sosta per le Nazionali, occasione utile per riflettere e trovare una nuova identità. Ma il calendario non aiuta: al rientro, i bianconeri affronteranno tre trasferte complicatissime contro Como, Real Madrid e Lazio.
Partite che metteranno a nudo le vere potenzialità della squadra. Tudor dovrà decidere se continuare con le rotazioni o affidarsi a un undici stabile. La Juventus deve ritrovare il gol per evitare che la stagione scivoli via troppo presto.