Juventus: una punta rischia subito, cosa succede
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Direttore: Alessandro Plateroti

Juventus: una punta rischia subito, cosa succede

Juventus, logo

Jonathan David fatica alla Juventus: un solo gol e tante panchine. Analizziamo le cause tra condizione fisica, pressione e contesto tattico.

Juventus, l’inizio era stato promettente: Jonathan David aveva segnato all’esordio in campionato contro il Parma, dimostrando istinto e freddezza sotto porta. Una rete da vero centravanti, su assist di Yildiz. Ma da quel momento è calato il buio. In sette partite successive — tra Serie A e Champions League — il canadese non ha più trovato il gol, rimanendo a secco per oltre 300 minuti complessivi.

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Goal all’esordio, poi il buio

La mancanza di incisività è accompagnata da numeri preoccupanti: contro il Milan, ad esempio, David ha chiuso la gara con appena 17 tocchi e nessun tiro in porta. In altre occasioni ha sbagliato gol già fatti, come a Genova o a Vila-real, dove è inciampato al momento della conclusione. La sensazione è che stia vivendo un blocco psicologico, alimentato da aspettative molto alte.

La concorrenza e la condizione fisica

David era stato accolto come il numero uno in attacco, ma con la permanenza di Vlahović e l’arrivo di Openda, lo scenario è cambiato. Ora è “uno dei tre”, costretto a giocarsi il posto ogni settimana. Questo ha influito sulla fiducia, soprattutto per un giocatore che al Lille era il perno offensivo indiscusso.

Un’altra causa del suo calo è la condizione fisica. L’attaccante ha terminato tardi la scorsa stagione con il Canada, impegnato fino a fine giugno nella Gold Cup, riducendo così la preparazione estiva con la Juventus. I segnali di affaticamento si sono visti già nelle amichevoli e sono proseguiti nelle gare ufficiali.

C’è però un precedente che fa ben sperare: due stagioni fa, in Ligue 1, David segnò solo due gol nelle prime dodici giornate per poi esplodere da novembre in avanti.

Il rischio di un altro flop in casa Juventus esiste, ma è ancora presto per tirare conclusioni definitive. L’importante sarà capire se David riuscirà a reagire, adattarsi al contesto e ritrovare fiducia. Perché nella Torino bianconera il tempo per sbagliare è sempre molto limitato.

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ultimo aggiornamento: 7 Ottobre 2025 18:47

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