Dopo il forfait a Shanghai, Sinner è a Montecarlo per test fisici mirati. Cosa sta succedendo al suo corpo?
Dopo l’improvviso forfait a Shanghai, Jannik Sinner è rientrato a Montecarlo per affrontare una fase cruciale: capire le cause della sua improvvisa fragilità fisica. Il ritiro dalla partita contro Shelton, con crampi e dolori muscolari evidenti, ha sollevato più di una domanda sul suo stato di forma.

Sinner torna a Montecarlo: test fisici per ritrovare solidità
Le immagini del tennista azzurro, zoppicante e appoggiato alla racchetta, hanno fatto il giro del mondo. Le condizioni climatiche estreme in Cina — 30 gradi e oltre il 75% di umidità — hanno messo a dura prova anche gli atleti più preparati, come confermato da Daniil Medvedev, che ha definito «brutali» le condizioni ambientali.
Tuttavia, il vero problema è che così in difficoltà Sinner non si era mai visto, nemmeno nei periodi più critici del 2022, quando fu costretto a tre ritiri in stagione. Adesso, a Montecarlo, lo staff medico e atletico — con il nuovo fisioterapista Alejandro Resnicoff — ha il compito di sciogliere i dubbi sulla sua tenuta fisica.
Crampi, non lesioni: la verità sul ritiro e il calendario futuro
Come riportato da corriere.it, secondo le informazioni disponibili, si tratterebbe di crampi muscolari e non di infortuni gravi. Il team di Sinner non è preoccupato: si parla di un episodio isolato, causato da stress fisico e condizioni ambientali estreme, non da problemi strutturali.
A confermarlo anche Lorenzo Musetti, che ha visto Riccardo Vagnozzi, coach di Sinner, sereno dopo il rientro: «Non era affatto preoccupato». Sinner resterà a Montecarlo qualche giorno, dove farà test fisici approfonditi per verificare la tenuta muscolare e la condizione atletica generale.
Se tutto procederà senza intoppi, Jannik rispetterà il calendario: il prossimo impegno è il Six Kings Slam a Riyadh, in Arabia Saudita, un torneo esibizione troppo importante anche sul piano economico. A seguire, parteciperà all’ATP 500 di Vienna (20-26 ottobre), e poi agli altri appuntamenti indoor come Parigi-Bercy e le attese ATP Finals di Torino.
Giocando al chiuso, con condizioni ambientali più controllate, il rischio di nuovi episodi come quello di Shanghai si riduce. Ma resta un interrogativo: il corpo di Sinner reggerà la pressione e il calendario intenso? I test a Montecarlo saranno la risposta.