Eni Award 2025: premiata l'eccellenza per energia e ambiente
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Eni Award 2025: premiata l’eccellenza nella ricerca per energia e ambiente

I premiati di Eni award

Si è svolta oggi al Palazzo del Quirinale la cerimonia di premiazione della diciassettesima edizione degli Eni Award.

Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni Giuseppe Zafarana e dell’Amministratore Delegato Claudio Descalzi si è svolta la premiazione Eni Award 2025.

Istituito nel 2008, il premio Eni Award si è affermato come punto di riferimento internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente. Con oltre undicimila candidature ricevute dalla sua nascita, il riconoscimento testimonia l’impegno di Eni verso la sostenibilità e l’accesso all’energia, in linea con i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. La Commissione Scientifica che valuta le ricerche è composta da scienziati dei più avanzati istituti di ricerca mondiali e ha visto la partecipazione di 6 Premi Nobel.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni Giuseppe Zafarana e Amministratore Delegato Claudio Descalzi
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla premiazione di Eni Award 2025 – newsmondo.it

I premi principali

Transizione Energetica

Il premio è stato assegnato al Professor Jeff Dahn della Dalhousie University (Canada) per i suoi studi innovativi nello stoccaggio energetico. Il professore ha sviluppato batterie agli ioni di litio e di sodio progettate per raggiungere una vita utile superiore ai 50 anni, utilizzando materiali sostenibili e ad alta densità energetica. Grazie a metodi di test accelerati e alla progettazione di celle adatte anche ai climi caldi, il suo lavoro contribuisce a ridurre il riciclo precoce e ad accelerare l’elettrificazione del trasporto globale.

Frontiere dell’Energia

Il riconoscimento è andato al Professor Lydéric Bocquet dell’École Normale Supérieure (Francia) per i suoi contributi nello sviluppo di una tecnologia rivoluzionaria per la raccolta dell’energia osmotica, ricavata dalla differenza di salinità tra acqua di mare e acqua dolce. Si tratta di una fonte di energia completamente rinnovabile, priva di emissioni di gas serra, non intermittente e disponibile a livello mondiale.

Soluzioni Ambientali Avanzate

Philippe Ciais del Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement (Francia) è stato premiato per i suoi contributi alla quantificazione, comprensione e previsione dell’assorbimento di carbonio da parte degli ecosistemi terrestri su scala globale, regionale e locale, con importanti implicazioni per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici.

Giovane Ricercatore dell’Anno

Due ricercatrici italiane hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento:

Maria Basso dell’Università degli Studi di Padova ha studiato materiali innovativi per affrontare le sfide legate al consumo energetico e alla scarsità d’acqua, utilizzando un approccio a basso impatto ambientale. Le applicazioni includono finestre intelligenti termocromiche e collettori di acqua da aria umida.

Virginia Venezia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ha sviluppato strategie per la valorizzazione di biomasse di scarto in materiali multifunzionali. Con approcci di chimica sostenibile, ha creato materiali ibridi utilizzabili negli imballaggi alimentari, nella protezione ambientale e nel recupero di metalli nobili da rifiuti elettronici.

Giovani Talenti dall’Africa

La sezione dedicata ai giovani talenti africani, istituita nel 2017, ha premiato:

Asengo Gerardin Mabia dell’Institut National Polytechnique Félix Houphouët-Boigny (Costa d’Avorio), la cui ricerca si concentra sulla valorizzazione dei rifiuti agricoli per produrre acido polilattico, una bioplastica biodegradabile.

Shimaa Farag dell’American University in Cairo (Egitto), che lavora a una soluzione innovativa ed economica per il trattamento delle acque reflue, in particolare per la rimozione di metalli pesanti e antibiotici.

Eni for Innovation

Questa sezione ha premiato i progetti più innovativi sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici Eni, tra cui:

  • Un sistema robotico basato su algoritmi di visione intelligente per la rilevazione autonoma di anomalie sottomarine
  • Un processo integrato per la produzione di biobenzina con riduzione delle emissioni di CO2 tra il 60% e l’80% rispetto alla benzina fossile tradizionale
  • Un sistema di supporto decisionale per valutare opportunità di decarbonizzazione in sistemi multi-energetici complessi.

Sono stati premiati: Michele Gerolin, Tiberio Grasso, Luigi Miozza, Alberto Moro (EniProgetti), Simone Ambrosini, Andrea Vignali (Eni), Antonio Amico, Andrea Amoroso, Corrado Fittavolini, Francesca Guarnieri, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Francesco Ricci (Eni), Alfonso Amendola, Giammarco Gioco, Mario Primato, Simone Sala (Eni), Tommaso Audino, Mario Di Marco (Plenitude) e Emanuele Martelli (PoliMi).

Menzione speciale Eni Joule for Entrepreneurship

Tre startup si sono particolarmente distinte:

Exe Engineering for Environment ha sviluppato una soluzione brevettata per automatizzare e ottimizzare la captazione di biogas da discariche.

Koalisation Società Benefit opera nella carbon finance implementando progetti basati sullo sviluppo sociale delle comunità indigene e sulla rigenerazione degli ecosistemi.

Eoliann Società Benefit ha creato una piattaforma con algoritmi predittivi per quantificare i rischi fisici legati al cambiamento climatico e supportare strategie di resilienza data driven.

Leggi anche
Ilaria Salis non si accontenta dell’immunità: la richiesta diretta a Nordio

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Ottobre 2025 17:52

Ilaria Salis non si accontenta dell’immunità: la richiesta diretta a Nordio

nl pixel