Dopo il caso legato a Gennaro Sangiuliano, il nome di Maria Rosaria Boccia è tornato prepotentemente alla ribalta. Ecco perché.
Non solo le possibili conseguenze dopo lo scandalo legato all’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. L’attenzione dei media è tornata ad essere importante su Maria Rosaria Boccia. Il motivo? La possibilità, neppure tanto concreta per la verità, di vederla candidata a livello politico nella Regione Campania.
Maria Rosaria Boccia: l’opposizione e il Governo Meloni
Dopo le note vicende che l’hanno vista coinvolta nel caso dell’ex Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ecco Maria Rosaria Boccia tornare a parlare e lo ha fatto a Il Tempo in una interessante intervista. Diversi i temi affrontati tra cui anche la forza del Governo Meloni e quella delle opposizioni. “Meloni vince perché non c’è alternativa credibile. Nessuno la contraddice”, ha detto la Boccia.
“Ma appena qualcuno scende in campo, come ho fatto io, il governo va in crisi. Non basta avere gli hashtag. Serve un’idea, un progetto. Il mio intervento non è stato decorativo, ma destabilizzante. Ecco perché ha funzionato più di tanti tentativi istituzionali di opposizione. I social non sono frivolezza, ma strumenti che, se usati bene, possono smascherare il potere”, ha fatto sapere ancora la campana.
Nell’intervista a Il Tempo di cui vi stiamo riportando solo alcuni stralci, la Boccia ha aggiunto cosa servirebbe per mettere in difficoltà la maggioranza: “Tenacia e verità”, ha detto. “Basta rompere il silenzio della stampa compiacente e dire ciò che tutti vedono, ma tacciono. Se la politica tornasse merito e coraggio, non servirebbero hashtag, né apparati. Si asfalterebbero da soli”.
La verità sulla sua candidatura in politica
Le parole della Boccia sulla forza del Governo hanno portato anche ad un passaggio sulle voci che la vedrebbero essere interessata ad una eventuale candidatura nella sua Campania: “Non credo nella candidatura fine a sé stessa. Serve un progetto vero, capace di rilanciare l’Italia e abbattere l’ ‘amichettismo’”, ha fatto sapere l’imprenditrice. “Se qualcuno mi proponesse un progetto ambizioso di rinascita nazionale, che smantelli l’amicizia politica, che dia primato al merito, che non ripeta il cliché delle clientele, lo prenderò in considerazione. Se quel progetto partisse dalla Campania, ne sarei orgogliosa“.
