Restare senza medico di famiglia oggi è più frequente di quanto si pensi. Cosa fare, a chi rivolgersi e come tutelare la tua assistenza.
Restare senza medico di famiglia era veramente impossibile fino a pochi decenni fa. Oggi invece è una situazione che coinvolge sempre più italiani, specie i giovani adulti che si trasferiscono in altre città per lavoro o studio, oppure chi rientra dall’estero dopo un periodo di assenza. Anche il pensionamento dei medici e la difficoltà nel trovare un sostituto hanno reso questa condizione sempre più comune.
Il medico di medicina generale rappresenta il primo contatto con il Servizio Sanitario Nazionale. Non averne uno comporta disagi significativi: non si può ricevere prescrizioni, certificati, visite gratuite e spesso si finisce per rivolgersi impropriamente al pronto soccorso o al privato. Avere un medico di base è un diritto, ma anche una responsabilità personale, che richiede attenzione nei momenti di transizione.

Quando ci si ritrova senza medico di famiglia
Le cause sono molteplici. Il caso più comune è il cambio di residenza: quando ci si trasferisce in un’altra città o regione, il medico precedente decade e va scelto uno nuovo nel territorio di arrivo. Altri casi frequenti sono il pensionamento del medico, oppure il rientro in Italia dopo un periodo all’estero. Chi non aggiorna l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale o non effettua la scelta del medico può restare scoperto.
Anche gli studenti fuori sede o i lavoratori domiciliati in un’altra città, che non chiedono il medico temporaneo, vivono spesso questa condizione. Tuttavia, esiste la possibilità di chiedere un medico temporaneo per periodi superiori a 3 mesi, fino a un massimo di un anno, in caso di domicilio sanitario.
Come scegliere o cambiare medico
Per ottenere un nuovo medico, ci si può recare agli sportelli “Scelta e Revoca” della propria ASL con codice fiscale e tessera sanitaria. In alternativa, molte regioni permettono la procedura online tramite il Fascicolo Sanitario Elettronico. In Lombardia, ad esempio, il servizio è disponibile anche in farmacia.
È fondamentale sapere che non sempre il subentro del nuovo medico è immediato: possono servire settimane o mesi per l’apertura del nuovo ambulatorio, soprattutto nelle zone periferiche. Alcune regioni, come il Lazio, offrono ambulatori temporanei nei weekend e festivi per garantire assistenza in attesa della nuova assegnazione.
Se si è senza medico e si ha un problema urgente, ci si può rivolgere alla guardia medica, ai medici di continuità assistenziale o, in casi estremi, al pronto soccorso.