Dazi sulle navi USA: la Cina introduce tariffe portuali in risposta alle misure americane
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dazi sulle navi USA: la Cina introduce tariffe portuali in risposta alle misure americane

Bandiera Cina

La Cina impone nuove tariffe doganali sulle navi USA, in risposta ai dazi americani. Tensioni in aumento tra Pechino e Washington.

Nel pieno di una crescente tensione commerciale tra le due principali economie mondiali, la Cina ha introdotto nuove tariffe portuali sulle navi statunitensi che entrano nei suoi porti, a partire dal 14 ottobre 2025. Si tratta di una misura di ritorsione diretta verso le politiche statunitensi, che prevedono l’imposizione di dazi sulle navi cinesi. La decisione cinese, riportata dai media statali e confermata da fonti internazionali come Reuters e AP News, ha l’obiettivo di difendere il proprio comparto navale dalle “misure discriminatorie” adottate da Washington.

La misura colpisce le navi di proprietà, gestite, costruite o battenti bandiera statunitense, ma esclude quelle costruite in Cina, anche se gestite da compagnie americane. Questa distinzione evidenzia la volontà di proteggere l’industria cantieristica cinese e, allo stesso tempo, mettere pressione sulle imprese marittime statunitensi.

economia cinese
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Come funzionano le nuove tariffe portuali cinesi

Secondo quanto riportato da Reuters, le navi americane che attraccano nei porti cinesi dovranno pagare una tariffa iniziale di 400 yuan (circa 56 dollari) per tonnellata netta. Il provvedimento si applica a un massimo di cinque attracchi all’anno per ogni nave e prevede un aumento progressivo annuale, fino a raggiungere i 1.120 yuan nel 2028. Queste tariffe si applicano anche alle navi controllate da società statunitensi con una partecipazione superiore al 25%.

Le autorità cinesi hanno precisato che le tariffe sono una risposta diretta alle misure americane, che impongono dazi portuali sulle navi cinesi di pari entità e con identico meccanismo di incremento.

La risposta americana e le possibili conseguenze

La reazione statunitense non si è fatta attendere. Il presidente Donald Trump ha minacciato un dazio del 100% sui prodotti cinesi, alimentando il rischio di un’escalation commerciale senza precedenti. Nonostante ciò, il segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che le linee di comunicazione tra i due Paesi restano aperte, e che un possibile incontro tra Trump e Xi Jinping potrebbe svolgersi a fine ottobre in Corea del Sud.

Gli analisti internazionali temono che questa nuova fase della guerra dei dazi possa compromettere la stabilità delle rotte commerciali globali e aumentare i costi per l’intero settore logistico. Alcune compagnie marittime stanno già valutando strategie per aggirare le tariffe, inclusi cambi di bandiera e riorganizzazioni societarie.

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ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2025 11:56

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