Il governo conferma l’intenzione di prorogare il bonus 50% per la prima casa anche nel 2026. Tutte le novità e i dettagli.
Il bonus 50% sulla prima casa, tra le agevolazioni fiscali più utilizzate negli ultimi anni per la ristrutturazione degli immobili, potrebbe non terminare alla fine del 2025. Il governo, infatti, sta lavorando per prorogare la misura anche per il 2026. L’annuncio ufficiale è arrivato l’8 ottobre 2025 dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, durante l’audizione sul Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp).
La misura, in scadenza a fine anno, prevedeva un ritorno automatico all’aliquota del 36% nel 2026. Tuttavia, i conti pubblici migliori del previsto e la volontà politica di garantire stabilità agli incentivi sulla casa hanno spinto l’esecutivo verso una proroga selettiva del bonus. Giorgetti ha sottolineato che l’obiettivo è mantenere la detrazione al 50% in particolare per gli interventi sulla prima casa, rendendo così l’agevolazione più mirata ma comunque efficace.

Verso una proroga strutturale del bonus
Il tema era già stato sollevato a settembre dalla viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che aveva anticipato l’intenzione del governo di mantenere la detrazione fiscale al 50% per le ristrutturazioni anche nel 2026. Una delle ipotesi più interessanti allo studio riguarda la possibilità di ridurre da 10 a 5 anni il periodo entro cui recuperare le spese attraverso la detrazione, rendendo l’incentivo più immediato per i contribuenti.
Nel frattempo, il disegno di legge di bilancio — che dovrebbe includere la proroga — è in fase avanzata e potrebbe arrivare in Parlamento già entro il 15 ottobre, in anticipo rispetto alla scadenza ufficiale del 20. Alcuni dettagli, come la durata effettiva della detrazione e l’eventuale introduzione di limiti di reddito o altri requisiti, restano ancora da chiarire.
Impatto sul settore edilizio e attesa per il testo finale
Il rinnovo del bonus rappresenterebbe un sostegno concreto per il comparto edilizio, che ha subito un rallentamento nel 2025 a causa dell’incertezza normativa. Secondo diverse analisi, la proroga potrebbe rilanciare gli investimenti nelle ristrutturazioni, con effetti positivi anche sull’efficienza energetica degli edifici.
Al momento, l’informazione più solida è che il governo considera il bonus 50% per la prima casa uno dei “punti fermi” della Manovra 2026. L’approvazione definitiva dipenderà però dai saldi di bilancio e dalle risorse disponibili. Il quadro sarà chiaro solo con la pubblicazione del testo ufficiale della legge, attesa nei prossimi giorni.