Ancora protagonista sul piccolo schermo a ‘È sempre Cartabianca’, Enzo Iacchetti che ha dato il suo commento sulla situazione a Gaza dopo la firma della pace.
Si è più volte pronunciato sulla situazione a Gaza e le vicende tra Israele e la Palestina con tanto di affondo pesantissimo su Netanyahu. Adesso, Enzo Iacchetti è tornato a parlare dopo la firma sull’accordo di pace avvenuta nelle scorse ore. Il conduttore di Striscia la Notizia è intervenuto a ‘È sempre Cartabianca’ su Rete 4 e si è detto piuttosto perplesso sulla durata di questo cessate il fuoco e sull’evoluzione del piano proposto da Trump.

Enzo Iacchetti: “Solo una firma di Trump”
Intervenuto nel corso dell’ultima puntata andata in onda di ‘È sempre Cartabianca’ su Rete 4 con Bianca Berlinguer, Enzo Iacchetti è tornato ad argomentare le questioni legate a Gaza con la firma dell’accordo di pace. Secondo lo storico presentatore di Striscia, tali accordi difficilmente reggeranno: “Sono morti in migliaia e migliaia. Figuriamoci quanti ne troveranno. Oppure… ci passeranno sopra. Io sono sconvolto, anche dalle immagini“.
Iacchetti ha proseguito: “Ovviamente la gioia per questo momento vale anche per i prigionieri israeliani. Non credo sia stata una bella vita anche per loro. Da quando sono piccolo, questa storia esiste. Questo odio esiste. E credo che non terminerà. Se la pace si fa con due Stati e due eserciti è una pace e spero che anche Russia e Ucraina la facciano. Ma scusatemi, secondo me questa pace è solo una firma di Donald Trump per i fatti suoi“.
Lo sfogo sulla situazione a Gaza: il video
L’attenzione di Iacchetti si è spinta poi al futuro di Gaza: “Se credo poco all’avvio della fase successiva della pace? Non ci credo per niente. Ma non per fare il negativo a tutti i costi. Io leggo sui giornali: ‘stanno tornando a casa’. Ma dove? Quale? Ma avete visto? Ma dove? Ma le avete viste le case? Ci sono quelli che dicono che sia tutto finto. Che Trump ha preso i migliori scenografi di Hollywood e ha fatto costruire questi edifici ridotti così dalle bombe e dai missili. Io mi chiedo: cosa altro dobbiamo pensare o dire? Secondo me, il primo fiammifero che si accende riprende tutto quanto“, ha detto amaramente a ‘È sempre Cartabianca‘.
"Stanno tornando a casa, ma dove? C'è chi dice che è tutto finto, che Trump ha fatto costruire questi edifici ridotti così dai droni. Secondo me, con il primo fiammero che si accende, riparte tutto quanto"
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) October 14, 2025
Enzo Iacchetti a #ÈsempreCartabianca pic.twitter.com/je24Xhj9sZ