Il caso relativo alla decadenza della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde è arrivato l’ennesimo colpo di scena.
Si torna a parlare della questione decadenza di Alessandra Todde in Sardegna. La Presidente della Regione resta al suo posto. A fare chiarezza sulla vicenda ci ha pensato la sentenza numero 148 della Corte Costituzionale che ha stabilito come la donna debba restare al proprio posto dopo le presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese e nella nomina del mandatario.
Alessandra Todde e il caso decadenza
La vicenda legata alla decadenza di Alessandra Todde è partita da un’ordinanza-ingiunzione del Collegio di garanzia elettorale regionale, emessa a gennaio, che segnalava presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese per la campagna elettorale di febbraio 2024, dopo la quale la Todde era stata eletta governatrice della Sardegna.
Gli step seguenti avevano visto la difesa della Todde presentare ricorso al Tribunale di Cagliari, chiedendo la sospensiva immediata e l’annullamento del provvedimento. A maggio 2025, però, il Tribunale aveva respinto tale ricorso, confermando la decadenza disposta dal Collegio e passando il testimone alla Corte Costituzionale.
La sentenza della Corte Costituzione
Adesso, ecco la sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che la Todde debba restare presidente della Regione Sardegna. Di fatto, la sentenza numero 148 della Corte Costituzionale ha stabilito che il collegio ha “esorbitato dai propri poteri, cagionando una menomazione delle attribuzioni costituzionalmente garantite alla Regione Sardegna, il collegio regionale di garanzia elettorale pronunciandosi sulla decadenza della presidente della Regione Sardegna in ipotesi non previste dalla legge come cause di ineleggibilità”.
Todde ha depositato appello contro la sentenza del 28 maggio e in questo senso, con ogni probabilità, la parola fine verrà scritta il 21 novembre prossimo quando i giudici della Corte d’Appello di Cagliari dovranno esprimersi sulla sentenza del tribunale civile di Cagliari, che la ha già dichiarata decaduta.
