Delitto di Garlasco: la ricostruzione sulla scarpa Frau numero 42
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Delitto di Garlasco: Alberto Stasi “scagionato” dalla nuova ricostruzione

Alberto Stasi

Le indagini sul delitto di Garlasco e la ricostruzione che potrebbe “aiutare” Alberto Stasi. Cosa filtra dall’ultima perizia.

Ci sarebbe una ricostruzione, legata ad una nuova perizia, che potrebbe cambiare le sorti del caso del delitto di Garlasco e dell’omicidio Chiara Poggi. Nello specifico, l’analisi della ormai famosa impronta di scarpa numero 42 che, a quanto pare, potrebbe dare adito a delle novità importanti utili anche alla difesa di Alberto Stasi, condannato per l’assassinio dell’ex fidanzata dell’epoca.

Mappa di Garlasco
Segnalino su Garlasco – newsmondo.it

Delitto di Garlasco: l’impronta e il numero di scarpa

L’impronta di scarpa a pallini di tipo Frau è uno degli elementi di maggiore interesse nel caso del delitto di Garlasco. Proprio questo dettagli ha portato alla condanna di Alberto Stasi per l’omicidio di Chiara Poggi, sua fidanzata dell’epoca. Proprio a Stasi era stata attribuita una scarpa di tipo Frau, numero 42. Eppure le cose potrebbero essere differenti, motivo per il quale la Procura vuole approfondire tutti gli elementi e, come sottolineato da Il Giornale, “pare abbia effettuato un sopralluogo nella fabbrica marchigiana che produceva quel tipo di suola per la nota marca di calzature”.

Ad occuparsi di questa impronta ed in particolare del numero di scarpa è stata la trasmissione ‘Ignoto X’ di La7 dove è stato mandato in onda un servizio dove è stato spiegato che al numero 42 di quel tipo di suola corrisponde una misura di 29,5 cm, mentre il numero 44 la misura sarebbe di 30,66 cm. Non si tratta di un dettaglio banale. Anzi.

Il dettaglio importante

Nel corso del servizio andato in onda, infatti, è stato fatto vedere nello specifico una tabella di conversione del piede proposta dal produttore delle scarpe che sarebbero state indossate dall’assassino della Poggi. Al numero 42 corrisponde una misura del piede di 27 cm “ma la suola della scarpa dovrebbe essere più grande della misura del piede”, ha fatto sapere Luigi Grimaldi, aggiungendo che con il margine di un centimetro previsto dal Ris, “arriviamo a una misura dell’impronta della suola di 28 cm, che può corrispondere a una misura compresa tra il 43 e il 44“.

Questa ricostruzione, di fatto, potrebbe “scagionare” Stasi. Sempre durante la trasmissione è stato spiegato come fonti sentite da Grimaldi abbiano fatto sapere che ci sarebbe un dettaglio importante del modello di scarpe attribuito a quell’impronta. Si tratterebbe di un restringimento della suola che si evidenzia pure nell’impronta lasciata dalla suola nell’impronta sul luogo del delitto.

Da quanto si legge su Il Giornale, sarebbe stato fatto un esperimento in cui è stata “sovrapposta virtualmente l’immagine della suola repertata a casa Poggi con quella di una scarpa dello stesso modello in misure differenti”. In questo senso, secondo Grimaldi tale prova non sarebbe mai stata fatta ma potrebbe permettere “con ragionevole approssimazione” di ottenere il numero di scarpe dell’assassino. Nel caso in cui venisse fatto dalla Procura tale esperimento, è possibile che la prova principale su Stasi possa cadere nel caso in cui venisse confermata la non corrispondenza con una suola 42 ma con una 44.

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ultimo aggiornamento: 16 Ottobre 2025 12:59

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