Le multe autovelox del 2024 nei comuni bellunesi archiviate senza spiegazioni, una decisione senza precedenti che solleva interrogativi sulla trasparenza e legalità dei procedimenti sanzionatori.
La decisione della Prefettura di Belluno di archiviare tutte le multe autovelox emesse nel 2024 sta suscitando un ampio dibattito e molte perplessità. I comuni di Belluno, Colle Santa Lucia, Cencenighe Agordino, Livinallongo del Col di Lana e San Tomaso Agordino vedono annullate le sanzioni senza alcuna motivazione ufficiale, una scelta che ha colto di sorpresa molti, inclusi gli automobilisti coinvolti. Questa decisione è stata resa nota dall’associazione Altvelox, citata da Automoto.it, che ha seguito i procedimenti in difesa di numerosi cittadini.

Il meccanismo del “silenzio-assenso” e la resa istituzionale
Secondo Altvelox, la Prefettura ha lasciato che i termini di legge previsti dall’articolo 203 del Codice della Strada e dalla legge 241/1990 scadessero senza agire. Questo ha permesso la decadenza automatica delle multe attraverso il meccanismo del “silenzio-assenso”, che considera accolto il ricorso del cittadino trascorsi 210 giorni senza risposta. Il presidente dell’associazione, Gianantonio Sottile Cervini, ha descritto questa situazione come una “resa istituzionale”, accusando la Prefettura di aver preferito evitare la responsabilità di un annullamento motivato. Questo comportamento, secondo Sottile, mina la fiducia dei cittadini e il principio di legalità.
Un decreto contestato: ricorso al Presidente della Repubblica
La questione delle multe autovelox nei comuni bellunesi non è nuova. Altvelox aveva già presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro un decreto prefettizio che autorizzava l’uso degli autovelox, ritenuto “manifestamente illegittimo” dall’associazione. Il decreto è stato criticato per mancanza di istruttoria e dati ufficiali sull’incidentalità. Inoltre, si sostiene che gli strumenti utilizzati non fossero omologati, rendendoli potenzialmente illegali. Sottile ha dichiarato che l’autorità ha smentito lo spirito della legge e che questo comportamento costituisce un precedente gravissimo.
Implicazioni e passi futuri
Altvelox ha annunciato l’intenzione di presentare una segnalazione al Ministero dell’Interno e alla Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità amministrative e contabili. L’associazione intende anche coinvolgere l’Ispettorato per la Funzione Pubblica per verificare l’operato della Prefettura. Questa vicenda potrebbe diventare un precedente amministrativo significativo, influenzando discussioni sulla trasparenza dei procedimenti sanzionatori e la legittimità dei sistemi di rilevazione elettronica in Italia. Sottile conclude affermando che il silenzio della Prefettura è più eloquente di qualsiasi verbale e conferma che le multe non avrebbero dovuto essere emesse.