Conte: “Non siamo alleati con il Pd". Poi spunta la proposta
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Direttore: Alessandro Plateroti

Conte: “Non siamo alleati con il Pd”. Poi spunta la proposta

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte precisa la posizione del M5S: “Siamo progressisti indipendenti”. L’alleanza con il Pd sarà possibile solo ad una condizione.

Nel panorama politico attuale, il Movimento 5 Stelle si conferma una forza autonoma, decisa a non fondersi in alleanze vaghe o prive di contenuti condivisi. Lo ha ribadito Giuseppe Conte in una diretta social, dove ha affrontato con chiarezza il tema della possibile alleanza con il Partito Democratico come riportato da repubblica.it.

“Non siamo alleati con il Pd. Lo saremo se e quando riusciremo a definire un programma di forte impronta progressista, con le politiche su immigrazione, sicurezza, con la politica estera. Se si definirà quel programma allora potremo dire che siamo in coalizione, non prima”.

Una posizione netta che risponde anche a chi, come Chiara Appendino, ha criticato una presunta eccessiva vicinanza tra M5S e Pd. Conte replica con fermezza, sottolineando che il Movimento deve “essere sempre scomodo, dalla parte giusta”. La scomodità diventa così un elemento distintivo dell’identità pentastellata, legata alla capacità di mantenere indipendenza e spirito critico.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte – newsmondo.it

Progressisti indipendenti, non subalterni

Il leader del M5S ha ricordato: “Noi siamo progressisti indipendenti, cioè siamo collocati in un’area. I nostri principi, i nostri valori oggi sono chiari e il posizionamento è chiaro, non lo possiamo più mettere in discussione”.
Per Conte, l’indipendenza è essenziale per non adattarsi passivamente al sistema: “Perché se non sei indipendente non sei più scomodo e se finisci di essere scomodo vuol dire che ti adegui a un sistema, sia quiescente”.

Il discorso si allarga anche alle dinamiche interne del Movimento, dove ammette che “non va tutto bene e dobbiamo intervenire con correzioni e miglioramenti”.

“I gruppi territoriali hanno il problema dei finanziamenti. Finanzieremo dei progetti. Alcuni gruppi non lavorano bene, lo dobbiamo dire. Si chiudono e non si aprono a nuovi ingressi, e cercano di fare un ‘orto concluso’. Non è questa la vocazione che ci serve per essere più incisivi sui territori”.

Programma prima dell’alleanza

La posizione di Conte si fonda su un principio essenziale: non ci può essere alleanza politica senza un programma chiaro. “Solo se riusciremo a definire un programma di forte impronta progressista – ripete – Perché noi abbiamo un percorso da fare, progressisti indipendenti, e dobbiamo essere sempre e lo saremo sempre, prima e dopo, scomodi, sempre dalla parte giusta”.

“Abbiamo un percorso ancora da fare, dobbiamo adesso continuare a mostrare questa compattezza, a mostrare questa forte identità… perché è chiaro che se hai progetti, programmi, obiettivi strategici ben definiti, è chiaro che puoi entrare in alleanza solo a quelle condizioni e quindi è chiaro che incidi e in qualche modo hai un potere negoziale che è fortissimo”.

Conte ha anche ricordato le battaglie storiche del M5S, ribadendo: “Insieme ci siamo dati la forza e il coraggio per cambiare questo Paese. Noi siamo scomodi più che mai”.

Intanto, sullo sfondo torna Beppe Grillo, che intende portare avanti l’“attività istituzionale” del Movimento e ha ripristinato il sito ufficiale www.movimento5stelle.it, riaffermando il legame con il simbolo storico.

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ultimo aggiornamento: 24 Ottobre 2025 10:07

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