Una coppia di anziani è stata aggredita da un gatto randagio affetto da rabbia a Blairstown Township, New Jersey.
Una tranquilla città del New Jersey è stata sconvolta da un evento drammatico. A Blairstown Township, una coppia di anziani è stata violentemente aggredita da un gatto randagio che avevano nutrito con costanza per anni. Dopo l’attacco, il felino è risultato positivo alla rabbia, spingendo le autorità locali a emettere un allarme sanitario per tutta la zona.

Le dinamiche dell’attacco e il rischio invisibile
L’incidente è avvenuto martedì 21 ottobre. Un agente di polizia è intervenuto dopo la segnalazione di un’aggressione da parte di un gatto. Sul posto, l’agente ha trovato i due anziani gravemente feriti e ha chiamato il controllo animali. Robert Lagonera, ufficiale incaricato, ha descritto la scena come scioccante, con una quantità di sangue allarmante. Il gatto, un soriano randagio, mostrava segni evidenti di ferite e comportamenti aggressivi — tutti sintomi tipici della rabbia. L’animale è stato soppresso e sottoposto a test, che hanno confermato la presenza del virus.
Il gatto era stato accudito per anni dalla coppia, che lo nutriva regolarmente all’esterno della propria abitazione. Secondo quanto riferito da Lagonera, il felino avrebbe contratto la rabbia da un procione, animale noto per competere per il cibo nei pressi delle abitazioni. Questo è un rischio concreto quando si lasciano cibi incustoditi all’esterno, soprattutto in aree dove la fauna selvatica è attiva. L’attacco ha evidenziato quanto sia pericoloso alimentare gatti selvatici senza un adeguato controllo.
La rabbia: una malattia letale ma prevenibile
La rabbia è una malattia virale mortale, trasmissibile agli esseri umani attraverso morsi, graffi o contatto con saliva infetta. Come spiegato dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), colpisce il sistema nervoso centrale e, una volta manifestati i sintomi, è quasi sempre fatale. I segnali iniziali possono sembrare influenzali, ma rapidamente si trasformano in agitazione, allucinazioni, idrofobia e aggressività. È fondamentale vaccinare gli animali domestici, evitare il contatto con quelli selvatici e non lasciare cibo incustodito.