Tudor modifica la formazione della Juventus: Francisco Conceição schierato a tutta fascia destra per aumentare la spinta offensiva.
La Juventus prova a cambiare pelle. Dopo settimane di scelte caute e assetti prudenti, il tecnico Igor Tudor ha deciso di imprimere una svolta tattica alla squadra. La partita contro la Lazio segna un punto di rottura: tra le novità più clamorose, spicca la decisione di schierare Francisco Conceição a tutta fascia destra, un ruolo finora ritenuto poco adatto per le sue caratteristiche.
Tudor cambia strategia: più spinta sulla fascia destra
Solo pochi giorni fa, in conferenza stampa, Tudor era stato chiaro: “Zhegrova no, è impossibile. Conceição potrebbe farlo, ma è difficile”. Parole che lasciavano intendere una chiusura, o almeno una forte perplessità. Eppure, nella formazione ufficiale contro la Lazio, Conceição figura titolare con compiti offensivi e responsabilità difensive su tutta la corsia destra. Una mossa sorprendente, che indica la volontà dell’allenatore croato di spingere sull’acceleratore.
Questa scelta nasce dalla necessità di aumentare la pericolosità offensiva della squadra, anche a costo di perdere un po’ di equilibrio in fase di non possesso. Tudor vuole una Juventus più verticale, capace di creare superiorità numerica sulle fasce e sorprendere l’avversario.
Un nuovo modulo per una Juve più offensiva
Conceição viene dunque inserito in un sistema flessibile, che parte da un 3-5-2 ma si trasforma in fase di possesso. Secondo le anticipazioni riportate da juvefc.com e football-italia.net, la Juventus si disporrà in modo asimmetrico, con Conceição alto a destra e Cambiaso più bloccato sulla sinistra. Questo assetto mira a garantire maggiore spinta sulle corsie, sfruttando la rapidità del portoghese e la sua capacità di saltare l’uomo.
Tuttavia, i rischi non mancano. Con Conceição più libero di avanzare, la copertura difensiva sulla destra potrebbe risultare vulnerabile, specialmente contro una squadra come la Lazio, abile nel colpire in transizione.
La decisione di Tudor è quindi audace, ma coerente con la volontà di costruire una Juventus più offensiva e spettacolare. Se la scelta darà i suoi frutti lo dirà solo il campo, ma una cosa è certa: Tudor non ha paura di cambiare e di puntare sul talento, anche a costo di rischiare.
