Come ottenere visite gratuite per le principali malattie croniche riconosciute dal SSN. L’obesità entra tra le patologie esenti.
Negli ultimi anni, l’attenzione del Sistema Sanitario Nazionale si è concentrata sempre più sulle malattie croniche, condizioni che richiedono un monitoraggio costante e cure a lungo termine. Per queste patologie, è prevista una esenzione dal pagamento del ticket sanitario su visite ed esami specialistici direttamente collegati alla malattia. Si tratta di un diritto fondamentale per i cittadini, volto a garantire l’accesso alle cure senza ostacoli economici.
Come specificato dal Ministero della Salute, le esenzioni sono destinate a chi soffre di disturbi cronici documentati, come ad esempio il diabete mellito, le disfunzioni tiroidee, l’ipertensione grave, l’asma bronchiale e molte altre. Ogni patologia ha un codice esenzione e una lista precisa di prestazioni incluse. Per usufruire del beneficio, è necessario presentare alla propria ASL la certificazione medica rilasciata da una struttura pubblica o accreditata.

Le malattie croniche esenti: cosa prevede il SSN
Il catalogo ufficiale delle malattie croniche esenti è aggiornato periodicamente e disponibile sul portale del Ministero. Attualmente include oltre 50 condizioni, ognuna con indicazioni dettagliate sulle prestazioni sanitarie gratuite. È importante sapere che l’esenzione si applica solo agli esami e visite strettamente collegati alla patologia certificata.
Ad esempio, chi soffre di ipotiroidismo può accedere gratuitamente a specifici esami del sangue per il controllo degli ormoni tiroidei, mentre un paziente diabetico potrà eseguire gratuitamente glicemia, emoglobina glicata e altre analisi correlate. L’obiettivo è quello di favorire la prevenzione delle complicanze, contenendo i costi a lungo termine sia per il paziente che per il sistema sanitario.
Anche l’obesità è ora considerata malattia cronica
Una novità importante riguarda l’obesità, recentemente riconosciuta ufficialmente come patologia cronica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, si tratta di una condizione “recidivante e multifattoriale”, che può favorire l’insorgenza di disturbi gravi come il diabete tipo 2, l’ipertensione, patologie cardiovascolari e respiratorie.
Proprio per questo, il governo ha varato un Piano nazionale per la prevenzione dell’obesità, stanziando fondi pubblici per supportare diagnosi precoce e trattamenti dedicati. Il piano prevede l’apertura di centri specialistici regionali, campagne di informazione e il coordinamento con università e istituti di ricerca. Anche se non tutte le regioni hanno ancora attivato l’esenzione per l’obesità, si tratta di un primo passo verso un sistema più equo e accessibile.