Amazon si sta preparando a quello che segnerà un nuovo record per la multinazionale statunitense rinomata in tutto il mondo.
A pochi mesi di distanza dall’ingresso nel settore delle auto usate, Amazon si prepara ad un altro esordio. Si tratta di un vero e proprio record per la multinazionale statunitense, la quale non aveva mai raggiunto un numero del genere. Tuttavia, è un record solo a metà. Tutti sono a conoscenza della politica di tagli applicata dalla popolare piattaforma e-commerce. In questo caso, mai così tante persone sono state sottoposte a licenziamento.

I dati sui licenziamenti
La multinazionale è ufficialmente pronta a licenziare 30.000 dipendenti a partire dalla giornata odierna. Invertendo così la rotta, rispetto a quanto auspicato durante l’emergenza pandemica. Infatti, in quell’occasione i dati sulle assunzioni aumentarono in maniera significativa. L’obiettivo di questa azione, è quello di abbattere i costi e adeguarsi alla domanda di acquisto online, ad oggi fortemente cambiata rispetto a quanto accaduto fino a qualche anno fa. Ciò ha infatti portato ad una duplice impennata, di acquisti online così come di assunzioni, come conseguenza.
Numeri da record per Amazon
Preso singolarmente, questo dato non suscita così tanto clamore. Ad oggi Amazon può infatti contare su una forza lavoro composta globalmente da 1,55 milioni di dipendenti. Le 30.000 persone che verranno licenziate, rappresentano dunque il 10% dei 350.000 dipendenti aziendali.
Collocato in un contesto più ampio, il dato sui licenziamenti rappresenta anche a detta dell’emittente CNBC l’ondata di licenziamenti più grande della storia del brand. E chissà che i numeri in futuro non possano aumentare ulteriormente.
Con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, prontamente adottata proprio dall’e-commerce in tempi non sospetti, i posti di lavoro sottoposti a tagli e decurtazioni potrebbero addirittura aumentare. La pandemia Covid è stato il casus belli che ha portato a tutto ciò. Tuttavia, potrebbe esserci dell’altro.