Dopo l’ordine di Netanyahu, Israele è tornato a bombardare Gaza. Il presidente americano Donald Trump ha spiegato la situazione.
A seguito della presunta violazione degli accordi di pace a Gaza da parte di Hamas, Netanyahu ha ordinato nuovi raid da parte dell’Idf nella Striscia. Una situazione che ha portato a nuove vittime e a rendere la tregua in bilico. Sul tema si è sbilanciato anche il presidente americano Donald Trump secondo il quale il cessate il fuoco non sarebbe a rischio.

Gaza: nuovi raid di Israele
Nuovi scenari a Gaza dopo che il premier israeliano Netanyahu ha ordinato all’esercito di effettuare “raid massicci” sulla Striscia. L’ordine è arrivato dopo una riunione di emergenza nella quale il volto politico di Israele ha accusato Hamas di aver violato le intese dopo che i miliziani lunedì avrebbero consegnato i resti di un ostaggio il cui corpo era stato già recuperato in precedenza.
In tal senso, l’Idf si è mosso con massicci bombardamenti che hanno causato nuovi morti. Stando alle prime informazioni, sarebbe di almeno 65 morti il bilancio dei raid di Israele ripresi nelle scorse ore sulla Striscia di Gaza.
Trump: “Accordo pace non a rischio”
La nuova situazione di Gaza ha portato anche il presidente USA, Donald Trump, a commentare il tutto. Il tycoon, in prima linea per la pace, ha affermato che “nulla” metterà a repentaglio il cessate il fuoco a Gaza, ma ha aggiunto che Israele “dovrebbe reagire” se i suoi soldati venissero uccisi. Il numero uno americano, quindi, ha dato ragione a Netanyahu in merito ai raid.
Intanto, la Protezione civile di Gaza ha confermato come Israele abbia effettuato attacchi aerei nonostante il cessate il fuoco in corso, dopo che l’esercito dell’Idf ha accusato Hamas di aver attaccato le sue truppe e violato la tregua mediata dagli Stati Uniti. Da capire a questo punto come si evolverà la vicenda e se Israele fermerà i raid che stanno ulteriormente causando vittime.