Intervista a tuttotondo per Irene Pivetti a Belve da Francesca Fagnani. Non mancano i momenti di tensione. Cosa è successo.
Da poco aveva raccontato come abbia affrontato difficoltà importanti negli ultimi anni che l’hanno portata anche a non avere soldi per mangiare. Adesso, Irene Pivetti ha ripercorso alcune delle tappe della propria carriera a Belve, ospite di Francesca Fagnani su Rai 2. Non sono mancati momenti molto accesi come alcune scintille con la padrona di casa.

Irene Pivetti a Belve
Ospite di Belve con Francesca Fagnani nella puntata di martedì 4 novembre 2025, Irene Pivetti ha avuto modo di parlare della sua vita, tra la carriera in politica che l’ha vista arrivare ad essere Presidente della Camera nel 1994 ai momenti più grigi, arrivati dopo che è stata condannata a 4 anni per evasione fiscale e autoriciclaggio per la storia delle finta vendita delle Ferrari in Cina. Non solo. La Pivetti avrà pure un processo per la compravendita di mascherine in relazione al periodo del Covid.
Su questo ultimo tema, la donna ha tenuto a dire: “Tutte regolari e certificate, l’indagine non doveva partire. È stato un trauma“, le sue parole con tanto di successiva ipotesi di finire in carcere: “Come qualsiasi circostanza della vita bisogna farci fronte se si presenta. Ma non accadrà”.
Lo scontro sul decoro
Oltre alle argomentazioni relative alle vicende giudiziarie, la Fagnani ha coinvolto la Pivetti in merito alla presunta perdita di “decoro” dopo la carriera politica. Questo sarebbe accaduto subito dopo la fine del suo ruolo politico andanto in televisione: “Non ha fatto talk, si è vestita da cat woman e ha fatto foto con Costantino Vitagliano”, ha provocato la padrona di casa di Belve.
Secca e infastidita la risposta della ospite: “Quando? In che cosa ho mancato di rispetto? Semmai ho dimostrato che bisogna sapere essere obbedienti a ciò che la vita ti offre in quel momento. Le circostanze erano diverse. Ho abbracciato volentieri il mestiere della televisione. E chi vorrebbe che l’ex politico facesse solo l’intellettuale, forse ha un po’ disgusto dell’attività popolare”.