Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente: la cifra sorprendente
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Direttore: Alessandro Plateroti

Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente: la cifra sorprendente

Mano stringe stetoscopio

Quanto guadagna un medico di base in Italia per assistito, i fattori che influenzano davvero il loro stipendio mensile.

È una delle figure più familiari nella vita di ogni cittadino italiano, il primo riferimento in caso di malesseri o dubbi di salute. Stiamo parlando del medico di base, conosciuto anche come medico di famiglia. Il suo ruolo va ben oltre la semplice prescrizione di farmaci: segue il paziente nel tempo, lo conosce nella sua totalità clinica e spesso anche personale, creando un rapporto di fiducia che dura anni. Ma una domanda che in molti si pongono è: quanto guadagna un medico di base per ogni paziente che ha in carico?

Medico
Medico

Il ruolo del medico di famiglia e la struttura del compenso

Il medico di base non è un dipendente dello Stato, ma un libero professionista convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Questo significa che il suo stipendio non è fisso, ma calcolato in base al numero di pazienti assistiti. La retribuzione si basa su una cosiddetta quota capitaria, cioè un compenso per ogni assistito, che varia in base a diversi fattori come l’età del paziente, la presenza di patologie croniche e l’area geografica.

Generalmente, il compenso lordo per ogni paziente è di circa 70 euro se il medico ha in carico meno di 500 assistiti. Se invece supera questa soglia, la cifra scende intorno ai 35 euro lordi per paziente. Questo perché il sistema sanitario incentiva la gestione di un numero equilibrato di pazienti, senza sovraccarichi. Un medico con circa 1.500 pazienti, che rappresenta il massimale consentito, può arrivare a guadagnare oltre 50.000 euro lordi all’anno solo dalla quota capitaria, senza contare gli extra.

Le cifre e gli extra che fanno la differenza

Oltre al compenso base, i medici di base possono ricevere ulteriori introiti. Ad esempio, esistono bonus per l’assistenza domiciliare agli anziani sopra i 75 anni, indennità per la reperibilità notturna e festiva, compensi per la somministrazione di vaccini o tamponi, e incentivi regionali legati a specifici progetti sanitari. Alcuni medici scelgono di lavorare in forma associata, condividendo lo studio e ottimizzando risorse, il che può influire positivamente sui costi e sui ricavi.

In linea generale, lo stipendio mensile lordo di un medico di base può oscillare tra i 3.500 e i 6.000 euro, ma ci sono professionisti che, con incarichi aggiuntivi e alto numero di assistiti, arrivano anche a 100.000 euro lordi annui. È però importante ricordare che queste cifre vanno depurate da tasse, contributi INPS e spese di gestione dello studio medico.

La tabella diffusa da fonti ufficiali come pmi.it e rassegnabusiness.news evidenzia chiaramente come il numero di pazienti influenzi direttamente i guadagni: 500 pazienti a 70 euro lordi equivalgono a 35.000 euro, mentre 1.500 pazienti a 35 euro arrivano a 52.500 euro annui. Ecco perché, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, avere più pazienti non significa sempre guadagnare di più per singolo assistito, ma permette di aumentare il reddito complessivo.

In definitiva, quello del medico di famiglia è un lavoro fondamentale per la sanità italiana, ben retribuito ma anche carico di responsabilità, e la retribuzione per paziente è solo una parte di un sistema complesso che tiene conto anche della qualità dell’assistenza fornita.

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ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2025 9:23

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