Moneta 20 lire oro 1923 fascio Vittorio Emanuele III: storia, valore e certificazione
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Moneta 20 lire oro 1923 fascio Vittorio Emanuele III: storia, valore e certificazione

lire

La rara moneta d’oro da 20 lire 1923 con fascio, emessa sotto Vittorio Emanuele III. Tutte le caratteristiche.

La moneta d’oro da 20 lire con fascio, emessa nel 1923, rappresenta un pezzo unico della storia numismatica italiana, poiché incarna il legame tra monarchia e regime fascista nei primi anni del Novecento. Coniata in occasione del primo anniversario della marcia su Roma, questa moneta non solo ha un alto valore per i collezionisti, ma è anche un documento storico di grande rilievo. Il re Vittorio Emanuele III, figura centrale in quel periodo, autorizzò la produzione di questa moneta che, pur avendo un valore nominale di 20 lire, non fu destinata alla circolazione a causa del suo valore reale ben superiore.

Moneta rara da 20 lire
Moneta da 20 lire girata lateralmente – newsmondo.it

Caratteristiche tecniche della 20 lire d’oro con fascio

Coniata presso la zecca di Roma, la moneta presenta un contenuto in oro 900 con un peso di 6,45 grammi e un diametro di 21 millimetri. Sul diritto compare il profilo di Vittorio Emanuele III, mentre sul rovescio spicca il fascio littorio, simbolo dell’ideologia fascista, affiancato dalla scritta “LIRE 20” e dalle date “Ottobre 1922-1923”. Questi elementi iconografici la rendono la prima moneta aurea del regno a riportare un simbolo direttamente legato al regime di Mussolini.

La tiratura fu limitata, con soli 20.000 esemplari, il che ha contribuito a renderla una delle monete più ricercate dai collezionisti di monete del Regno d’Italia. Il suo stato di conservazione influisce notevolmente sulla quotazione, che può superare i 1.000 euro, specialmente se accompagnata da un certificato fotografico di qualità.

Il certificato fotografico Bolaffi e il valore numismatico

Ogni esemplare può essere corredato da un certificato fotografico di qualità Bolaffi, un documento unico che attesta non solo l’autenticità, ma anche lo stato di conservazione della moneta, espresso in percentuale. Questo certificato è frutto del lavoro di esperti che analizzano ogni dettaglio del pezzo, attribuendo un giudizio rigoroso che influenza direttamente la sua quotazione sul mercato.

La moneta d’oro da 20 lire del 1923 è molto più di un oggetto da collezione: è una testimonianza tangibile di un momento cruciale della storia italiana, dove monarchia e regime si intrecciarono anche attraverso l’arte della monetazione.

Leggi anche
Calenda, caos con la Russia sul tatuaggio pro Ucraina: tutta la verità

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Novembre 2025 13:14

Calenda, caos con la Russia sul tatuaggio pro Ucraina: tutta la verità

nl pixel