In merito al caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, è stato svolto un passo in avanti: è stata finalmente programmata l’udienza.
Sul caso di Pierina Paganelli, sono previsti finalmente dei nuovi sviluppi. C’è infatti l’ufficialità dell’udienza prevista per Louis Dassilva, al momento attuale l’unico indagato per delitto. Tra le varie testimonianze che verranno rilasciate, ce n’è una particolarmente importante.
Ovvero, quella di Giuliano Saponi. Nel 2023, fu vittima di un incidente potenzialmente mortale, che lo portò al coma per un breve periodo. Ad investirlo fu un pirata della strada ancora oggi ignoto, e ciò accadde pochi mesi prima della scomparsa della madre.

Omicidio Pierina Paganelli: l’udienza
L’udienza nei confronti di Louis Dassilva si terrà nella giornata di oggi, in data lunedì 10 novembre 2025. Come riportato da Fanpage, la Corte d’Assise di Rimini ascolterà le testimonianze dei figli della vittima. I figli che verranno ascoltati alla Corte sono Giuliano, Giacomo e Chiara Saponi. Affiancati in aula dai legali Monica, Marco Lunedei e Andrea Scifo. Oltre ai figli della donna uccisa con 29 coltellate, ci sarà anche Loris Bianchi, fratello di Manuela Bianchi, la nuora della vittima. La stessa nuora è indagata a sua volta per favoreggiamento nei confronti dell’ex amante.
Sarà inoltre piuttosto preziosa la testimonianza della nipote dell’anziana, all’epoca minorenne, la quale potrebbe contribuire al chiarimento di alcuni aspetti poco chiari della vicenda.
Le dichiarazioni dell’avvocato
Ai microfoni di Fanpage è intervenuto l’avvocato Lunedei, che ha dichiarato ciò: “Parleranno soprattutto i figli di Paganelli. Non anticipiamo niente rispetto all’udienza che li vede come testimoni, ma si parlerà anche di alcuni punti di contatto tra l’incidente avvenuto ai danni di Giuliano Saponi a maggio 2023 e la morte della 78enne. Manuela Bianchi aveva sospettato già allora di Dassilva. Su quest’aspetto in qualche modo si tornerà“.
C’è inoltre l’ipotesi che Manuela Bianchi venga chiamata ad un faccia a faccia con Dassilva, rifiutato dal diretto interessato e dalla sua difesa. Secondo il legale dei figli di Pierina Paganelli, però, questo confronto a così tanti mesi di distanza rischierebbe di perdere la sua efficacia.
L’avvocato ha poi concluso: “I nostri assistiti stanno vivendo sentimenti contrastanti. Sicuramente aspettavano questo momento da tanto, sono comunque un po’ agitati per il contesto dell’aula di tribunale. Sono invece tranquilli sui fatti, perché non hanno che da dire la verità. I timori più banali sono quelli di dover mantenere l’emozione, rispondere ad alcune domande cercando di non farla trionfare e guardare negli occhi l’uomo che è accusato di aver ucciso la loro mamma. Sono questioni estremamente umane“.