Per la Juventus, l’infortunio di Bremer è una questione di vitale importanza. I bianconeri aspettano con ansia il suo recupero.
Il brutto infortunio di Bremer, nonostante i tempi di attesa non proprio immediati, è ancora oggi una priorità per la Juventus. Il brasiliano è una figura centrale per i bianconeri, motivo per cui si faranno probabilmente carico dell’attesa pur di riaverlo a disposizione. Questa notizia ancora oggi negativa, però, non preclude affatto la soddisfazione per il lavoro svolto fin qui da Spalletti. Con il cambio di allenatore in panchina la Juventus sembra aver ritrovato la motivazione persa, e i punti raccolti in queste prime tre partite lo dimostrano.
Juventus tra infortuni e mercato
La Juventus è al momento “afflitta” da parecchie questioni di carattere urgente. Tuttavia, il recupero di Bremer è a tutti gli effetti la priorità. Inoltre, come riportato dalla Gazzetta dello Sport e successivamente da Tuttomercatoweb, anche il mercato di gennaio sarà di fondamentale importanza.
L’idea dei bianconeri è quella di acquistare un centrocampista, facendo quindi un’operazione in entrata. Spalletti sembrerebbe essere alla ricerca di un regista, ruolo che potrebbe prevedere l’integrazione di Miretti in quella posizione, in caso di fondi insufficienti.
Altro nodo piuttosto difficile da sciogliere è quello di Yildiz. L’esterno d’attacco turco è infatti nel mirino del Real Madrid. Il club spagnolo potrebbe farsi avanti da un momento all’altro, con un’offerta sulla carta potenzialmente difficile da rifiutare.
Le novità portate da Spalletti
Con il suo arrivo, Spalletti ha portato con sé diverse novità. Una delle più emblematiche riguarda l’adattamento di Koopmeiners nella linea dei difensori, posizione che sembrerebbe aver dato nuova linfa all’olandese.
Ciò ha portato la Juve ad adottare un 3-4-2-1 dinamico, nel quale i centrali arrivano ad adagiarsi sulla linea dei centrocampisti, dando modo ai giocatori più avanzati di slegarsi ulteriormente dalle marcature. I risultati arrivati grazie a queste modifiche parlano chiaro: 5 punti realizzati nell’arco di tre partite.
