Delitto di Garlasco: De Rensis su vicini Poggi e sacco abbandonato
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Delitto di Garlasco: la bomba sui vicini di casa Poggi e il sacco abbandonato

Mappa di Garlasco

Altre situazioni controverse legate al caso del delitto di Garlasco e all’omicidio Chiara Poggi. Il dubbio sui vicini e il sacco abbandonato.

Si cerca di trovare finalmente la quadra attorno al giallo del delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi avvenuto ormai in quel lontano 13 agosto 2007. Le nuove indagini starebbero piano piano ricostruendo l’intera vicenda con alcuni particolari – come quello legato all’alibi incerto di Sempio – che ancora oggi fanno discutere. Nello specifico è tornato a galla il caso dei vicini dei Poggi e del sacco abbandonato. A commentare la questione ci ha pensato a Farwest su Rai 3, l’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis.

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scientifica prove foto – newsmondo.it

Delitto di Garlasco: i vicini e il sacco abbandonato

Durante il programma di Rai 3, ‘Farwest’, si è parlato del giallo del delitto di Garlasco. Tra i vari aspetti di discussione, ce ne è stato uno molto importante riguardante un episodio controverso passato in secondo piano: i vicini e il sacco abbandonato trovato pochi giorni dopo la morte di Chiara Poggi. Nello specifico, si tratterebbe di un sacco con due canottiere, tre paia di pantaloni (due da uomo e uno da donna) e un paio di scarpe, contenuti all’interno di una borsa bianca di plastica, tutti di marca.

Tali indumenti sarebbero stati macchiati di rosso. Chi li ritrovò li consegnò alle forze dell’ordine e dopo le analisi, di cui però non risulterebbe esserci traccia, i Ris spiegarono che non si potesse parlare di macchie di sangue. Successivamente questi vestiti furono distrutti.

Antonio De Rensis: il commento sul sacco e il suo contenuto

Nel programma condotto da Salvo Sottile, l’avvocato Antonio De Rensis, legale che si occupa della difesa di Alberto Stasi, ha detto la sua su questo episodio: “Trovo singolare l’episodio del ritrovamento del sacco di vestiti che avvenne pochi giorni dopo la morte di Chiara”, le sue parole. “In quel sacco c’erano scarpe e vestiti, che presumibilmente appartenevano a due uomini e forse a una figura non maschile”.

E ancora: “Ci è stato detto che non c’era sangue, ma io non ho le analisi per dirlo. Scarpe da uomo con doppio nodo tolte allacciate […] Lì, forse, bisognava fare approfondimenti perché è singolare che tre persone buttino nello stesso sacco dei vestiti, anche nuovi […]. Forse bisognava trovare questi tre pittori che avevano dipinto insieme e che insieme avevano buttato questi vestiti […]. Una scarpa allacciata dà l’idea che sia stata tolta velocemente…”.

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ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2025 13:01

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