Elkann si è recentemente pronunciato sul futuro della Juventus, facendo cenno al supporto fondamentale della dirigenza.
La Juventus si trova in un momento cruciale della stagione, con diverse sfide che incombono sia sul campo che fuori. Mentre la squadra bianconera è impegnata a riorganizzarsi durante la pausa per le nazionali, il club deve anche gestire questioni di governance e partnership strategiche. Il recente commento di John Elkann, presidente di Stellantis e di Exor, ha messo in luce l’importanza di un solido supporto dirigenziale in un periodo di transizione per il club torinese. Questo contesto complesso offre al nuovo allenatore, Luciano Spalletti, l’opportunità di lavorare su nuove configurazioni tattiche che potrebbero influenzare il futuro della squadra.

Luciano Spalletti e la nuova direzione tattica della Juventus
Approfittando della pausa per le nazionali, Luciano Spalletti ha l’occasione di sperimentare nuovi schemi tattici, in particolare un possibile passaggio al modulo 4-3-3. Con un numero considerevole di giocatori assenti, tra cui dieci nazionali, l’allenatore può concentrarsi su chi è rimasto alla Continassa. Tra questi, vi sono elementi chiave della difesa e del centrocampo come Koopmeiners, Thuram e McKennie. La possibilità di lavorare su un nuovo assetto potrebbe rivelarsi fondamentale per la Juventus, soprattutto in vista delle prossime partite che richiederanno una strategia di gioco più flessibile e adattabile. Infatti, l’obiettivo principale è quello di mantenere una forte competitività nel campionato, nonostante le sfide poste dalla pausa e dalla riorganizzazione interna.
L’impegno della famiglia Agnelli e le partnership strategiche
Oltre agli aspetti tecnici, la Juventus è anche al centro di una discussione sulla sua struttura societaria e le partnership strategiche in atto. John Elkann ha sottolineato l’importanza del rapporto storico tra la sua famiglia e il club, un legame che risale al bisnonno e che è destinato a perdurare. La recente collaborazione con la società di criptovalute Tether, che ha visto l’ingresso di un suo rappresentante nel CdA della Juventus, dimostra la volontà di esplorare nuove opportunità commerciali. Elkann ha dichiarato che, nonostante le difficoltà vissute nel 2006 e nel 2022, la famiglia Agnelli è impegnata a rafforzare la posizione del club e a mantenerne l’autonomia. Ha sottolineato: “Il nostro rapporto è inossidabile; se uno pensa al 2006 è uno dei più difficili, ma ne siamo usciti più forti. Nel 2022 abbiamo avuto un momento difficile e ne stiamo uscendo.” Questo impegno potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro della Juventus, sia in termini di stabilità finanziaria che di successo sportivo.
La pressione per lo scudetto e il ritorno al successo
Elkann ha poi voluto parlare degli aspetti sportivi legati ai bianconeri sottolineando come sia nel DNA della Juve vincere. In questo senso, una leggera pressione è stata messa in Spalletti. Come evidenziato anche da Tribuna.com, infatti, il dirigente ha espressamente puntato allo scudetto: “Oggi è importante che la Juventus vinca e un allenatore come Spalletti, con la sua esperienza, deve portarla a vincere. Che è quello che tutti i tifosi si aspettano”, ha detto a margine della presentazione della partnership Stellantis-Milano/Cortina 2026.