Donald Trump ha firmato la fine dello shutdown negli USA. La Camera ha dato il via libera alla misura con 222 voti a favore e 209 contrari.
Dopo l’accordo raggiunto nei giorni scorsi, Donald Trump ha firmato ufficialmente la fine dello shutdown negli USA. La Camera ha dato il via libera alla misura con 222 voti a favore e 209 contrari. Dopo 43 giorni di chiusura, il governo americano, quindi, riapre. Il provvedimento permette di finanziare il governo fino al 30 gennaio e di non includere l’estensione dei sussidi all’Obamacare, al centro della disputa che ha portato allo stop delle attività governative nel Paese.
Donald Trump firma e mette fine allo shutdown USA
A seguito dell’accordo raggiunto alcuni giorni fa, il presidente americano, Donald Trump, ha ufficialmente firmato il provvedimento approvato dal Congresso americano per mettere fine allo shutdown più lungo della storia del Paese, durato ben 43 giorni. La Camera ha dato il via libera alla misura con 222 voti a favore e 209 contrari.
Sei democratici si sono uniti alla maggioranza. Due Repubblicani hanno votato con l’opposizione. “Ci sentiamo molto sollevati. La chiusura del governo voluta dai democratici è finalmente finita”, ha fatto sapere lo speaker dei Repubblicani Johnson, parlando con i giornalisti.
Cosa succede con la fine dello shutdown
A questo punto, dopo il via libera ufficiale al piano di rifinanziamento delle casse federali, per riaprire le Agenzie governative dopo 43 giorni di blocco, i deputati potranno tornare a lavoro dopo 54 giorni di pausa. Tale accordo trovato finanzierà il governo fino al termine di gennaio e prevede tre leggi di stanziamento.
Inoltre annullerà oltre 4 mila licenziamenti federali che l’amministrazione Trump aveva tentato di attuare durante la chiusura e impedirà ulteriori licenziamenti fino alla fine di gennaio. La fine dello shutdown garantirà i fondi per il programma di assistenza alimentare Snap per più di quaranta milioni di persone fino a settembre 2026.
