Vannacci è destinato ad allontanarsi sempre di più dalla Lega. Per l’eurodeputato continua a piovere sul bagnato.
L’uscita di Vannacci sul fascismo è stata probabilmente fatale. Il futuro politico dell’eurodeputato è destinato a vederlo sempre più lontano dalla Lega. Numerose figure facenti parte del partito, si sono espresse con toni fortemente critici nei suoi confronti. Parecchi militanti si sono espressi in maniera diametralmente opposta, in merito alle recenti lezioni di divulgazione fornite sui social dal vicesegretario della Lega. Motivo per cui, come riporta Adnkronos, ai piani alti potrebbe essere presa una decisione drastica.

Il futuro del generale Vannacci e della Lega
La volontà del leader Matteo Salvini, è quella di evitare polemiche da parte sua così come da parte dei suoi tesserati, almeno fino a quando la tornata elettorale non sarà chiusa. Un vero e proprio ordine, che però Vannacci non sembra aver rispettato.
A pochi giorni dal voto, una polemica a sfavore dei leghisti sarebbe decisamente deleteria. Ed effettivamente, gli attacchi di alcuni esponenti della Lega dimostrano quanto questo esito sfavorevole abbia avuto eccome delle ripercussioni.
Piuttosto emblematiche le parole di Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia: “l fascismo è stato uno dei grandi mali del nostro Paese, le leggi razziali la più grande vergogna, e su questo bisogna usare parole nette, non giustificazioni o giochi di parole per cercare di mascherare questa vergogna“.
Una presa di posizione netta, che evidenzia la distanza fra Vannacci e gli esponenti del partito.
La richiesta dei militanti a Salvini
Appellandosi all’art. 34, dove vengono previsti dei provvedimenti disciplinari nei confronti dei militanti di ogni partito, gli stessi tesserati hanno presentato una richiesta a Salvini. Ovvero, allontanare Vannacci dalla Lega. Altrettanti membri del partito danno infatti ragione a Fedriga e Zaia.
Nonostante Salvini stia facendo il possibile per evitare scontri e conflitti, il clima che si respira all’interno del suo partito è inevitabilmente teso.