L’eurodeputata con Avs, Ilaria Salis, ha posto con evidenza il focus su una problematica importante in Italia. Le parole dopo la tragedia.
Dopo il recente caso in merito alla settimana lavorativa corta e le polemiche attorno alla sua “proposta”, ecco Ilaria Salis tornare protagonista per argomenti ben diversi e un focus, anche drammatico, relativo alla tragedia verificatasi a Grosseto, dove un ragazzo si è tolto la vita prima di essere sfrattato a causa delle difficoltà economiche nel pagare l’affitto.

Lo sfratto a Grossetto e la tragedia
In queste ore ha fatto tanto parlare il drammatico caso di suicidio verificatosi a Grosseto. Qui, un 37enne è stato trovato senza vita nella sua abitazione durante l’esecuzione di uno sfratto con la forza pubblica. Stando alle ricostruzioni sull’accaduto, a spingere il giovane alla morte sarebbero state le difficoltà economiche legate al pagamento dell’affitto.
La dipartita del ragazzo è stata scoperta da parte dell’ufficiale giudiziario che si è presentato per notificare lo sfratto. In quel momento non ha ricevuto risposta. Da lì, ecco la tragedia essere venuta a galla.
Ilaria Salis e la “denuncia” alla politica italiana
A commentare la vicenda è stata Ilaria Salis che da sempre è molto attenta e vicina a tematiche come l’emergenza abitativa. Facendo riferimento al caso e pubblicando una foto social con la notizia dell’accaduto, l’eurodeputata con Avs ha detto: “Dolore e rabbia. L’ennesimo sfratto, un’altra tragedia. Alla scoperta del gesto drammatico a Grosseto, la madre ha gridato in strada che suo figlio era morto per 750 euro: l’affitto che non riusciva più a pagare”.
Il focus della Salis si è poi spostato al Governo e in generale al mondo politico con una denuncia a tutti gli effetti: “La questione abitativa in Italia sta diventando uno dei più grandi drammi dei nostri tempi, che coinvolge sempre più persone e famiglie. Di fronte a questa emergenza, serve un intervento massiccio e deciso della Politica, perché, in una società giusta, tutte e tutti abbiano il diritto di vivere liberi dalla paura di restare senza casa”.