Il messaggio piuttosto chiaro di Matteo Bassetti su chi fa uso dell’intelligenza artificiale e di ChatGpt per diagnosi e cure.
Dopo essersi aperto relativamente ad un lutto subito tempo fa, Matteo Bassetti, direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova, è intervenuto via social affrontando un tema molto importante. Nello specifico, il professore ha commentato una prassi sempre più comune tra le persone: chiedere una diagnosi o dei consigli all’intelligenzia artificiale.

Bassetti e le diagnosi con ChatGpt
Tramite un filmato condiviso sulle proprie piattaforme social, Matteo Bassetti, direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova, ha avvisato: “Quello che era il Dottor Google è diventato il Dottor ChatGPT. Bene, sapete quante sono le persone anche in Italia che consultano l’intelligenza artificiale anziché i medici in carne ed ossa? Uno su due degli italiani, tantissimi sono, ma voi sapete quali sono le informazioni che ci restituisce nel 50% dei casi sulla parte sanitaria, cioè sulla salute, sono false, cioè ci portano fuori strada, non ci aiutano a fare diagnosi, non ci aiutano a curarvi”.
I rischi nel chiedere all’intelligenza artificiale
Bassetti ha poi proseguito: “Allora attenzione a tutto questo perché questo dell’intelligenza artificiale rischia di essere un boomerang contro di voi, contro la vostra salute, quindi affidatevi ai medici e non continuate ad andare su internet, quindi ChatGPT, Dottor Google per curarvi perché questo rischia di fare davvero male alla vostra salute”, ha aggiunto nel suo post su Instagram.
Le parole del direttore del Malattie infettive del San Martino di Genova ha quindi spiegato come occorra rivolgersi a persone esperte, medici ufficiali e soprattutto reali e non basare eventuali cure su cosa riportato dall’intelligenza artificiale o peggio. Il consiglio sembra essere stato apprezzato da chi segue l’esperto. Staremo a vedere se le cose cambieranno o meno.