La vicenda legata al consigliere Garofani e le parole su Giorgia Meloni ha fatto insorgere anche Fratelli d’Italia, nello specifico Marco Scurria.
Il caso, per la verità forse in parte già chiuso, legato al consigliere di Mattarella e le parole su Giorgia Meloni, ha visto in queste ore Fratelli d’Italia insorgere con una “richiesta” precisa da parte di Marco Scurria, senatore del partito della Premier. Intervenuto nella trasmissione di La7, ‘Tagadà’, l’uomo ha sottolineato come, forse, il consigliere Garofani si sarebbe dovuto dimettere.
Le dimissioni del consigliere “richieste” da Marco Scurria
Il senatore di Fratelli d’Italia, Marco Scurria, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Tagadà’ su La7 per parlare del recente caso legato al consigliere di Mattarella, Garofani, e la frase sulla premier Giorgia Meloni in riferimento al modo di farla “cadere”. Scurria, analizzando il tutto, ha spiegato: “Secondo me potrebbe pensare a fare un passo indietro, tutelerebbe anche più il Quirinale e il Presidente”, ha detto suggerendo, di fatto, le dimissioni.
“Penso che dovrebbe essere la persona stessa a dare le dimissioni, non sto dicendo che dovrebbe licenziarlo il Presidente della Repubblica. Una persona che viene investita da un problema così grande forse dovrebbe dimettersi lui”, ha aggiunto ancora Scurria.
Le parole non smentite del consigliere
L’attenzione del senatore di FdI si è poi spostata non solo sulle parole di Garofani suggerite da La Verità ma anche sul fatto che il diretto interessato, di fatto, non le abbia smentite: “Da un punto di vista istituzionale il caso è chiuso. Al Corriere della Sera Garofani non nega il fatto e questo non è una fonte di tranquillità. Anche il Pd si dovrebbe risentire, perché dice che il segretario del Pd non è in grado”, ha detto Scurria facendo riferimento ad una intervista che il consigliere di Mattarella ha rilasciato al Corriere della Sera per dare la sua versione dei fatti.
