Le lire con l'ape possono valere una fortuna: come riconoscerle, verifica subito
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Direttore: Alessandro Plateroti

Le lire con l’ape possono valere una fortuna: come riconoscerle, verifica subito

Contante da mille lire

Cosa rende speciali le vecchie lire con l’ape: dettagli da verificare, simboli nascosti, errori di conio e tanto altro.

Le vecchie lire italiane, e in particolare le celebri 10 lire con l’ape, rappresentano un capitolo significativo della storia monetaria nazionale. Questa moneta fu introdotta nel 1951, in un’Italia ancora segnata dalla guerra, ma pronta a ricostruire. Il simbolo dell’ape, inciso con grande precisione, è diventato nel tempo un’icona della numismatica italiana, per il suo valore simbolico e artistico. L’ape rappresenta l’operosità e la laboriosità, qualità che ben si adattavano allo spirito dell’Italia di quegli anni.

Mille lire in banconota
Mille lire in banconota e moneta – newsmondo.it

Il fascino delle 10 lire ‘Ape’: una moneta simbolo del dopoguerra

Il design della moneta è semplice ma elegante. Sul dritto compare un’ape intenta a nutrirsi su un fiore, mentre sul rovescio si vede un fascio di spighe, simbolo di fertilità e abbondanza. Questo abbinamento di simboli non fu casuale: trasmetteva un messaggio di speranza e prosperità. Alcuni anni di emissione, come il 1953, sono oggi particolarmente ricercati dai collezionisti, anche per la qualità della coniazione e per la minore diffusione rispetto ad altri esemplari.

Come riconoscere le lire con l’ape: guida ai dettagli chiave

Riconoscere le lire con l’ape richiede un occhio esperto e attenzione a dettagli ben precisi. Innanzitutto, bisogna osservare con cura la facciata della moneta. L’ape è sempre rappresentata con ali aperte e corpo ben visibile, ma in alcuni casi la qualità dell’incisione può fare la differenza nella valutazione. Anche il fiore su cui si posa ha caratteristiche ben definite: se i dettagli floreali sono ancora nitidi, significa che la moneta è in buone condizioni.

Un altro elemento importante è la data di conio, che si trova sul lato anteriore. Alcuni anni, come il 1953, possono valere di più rispetto ad altri perché furono prodotti in tirature limitate. Anche il bordo della moneta va analizzato: deve essere uniforme e senza segni di usura evidenti. Il peso della moneta, circa 1,6 grammi, e il diametro di 23,3 millimetri, sono ulteriori parametri utili per distinguere gli originali da eventuali riproduzioni.

Il simbolo dell’ape non è solo decorativo, ma può indicare la presenza di varianti rare o errori di conio. In alcuni casi, l’ape può presentare dettagli mancanti o deformati a causa di difetti nella produzione: queste imperfezioni, se certificate, aumentano notevolmente il valore della moneta. Anche la presenza di un’ape fuori centro o leggermente inclinata rispetto all’asse della moneta è considerata una variante interessante.

In definitiva, controllare attentamente ogni elemento – dal design alla data, dallo stato di conservazione alle eventuali irregolarità – è fondamentale per riconoscere e valorizzare le vecchie lire con l’ape. Solo così è possibile capire se si ha tra le mani un semplice oggetto da collezione o un vero e proprio tesoro numismatico.

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ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2025 12:57

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