Delitto di Garlasco: scontro Giletti-Lovati. Rispetto per Chiara Poggi
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Delitto di Garlasco: “Rispetto per Chiara”. Scontro Giletti-Lovati in tv, il video

Massimo Giletti

Scontro piuttosto acceso in televisione tra Massimo Giletti e Massimo Lovati sul delitto di Garlasco. Cosa è successo a ‘Lo Stato delle Cose’.

Il caso del delitto di Garlasco e dell’omicidio Chiara Poggi è stato trattato nella recente puntata della trasmissione ‘Lo Stato delle Cose’ con Massimo Giletti. Il conduttore, protagonista di alcuni confronti accesi in passato con altri ospiti, è stato nuovamente al centro di un diverbio. In questo caso il suo interlocutore è stato Massimo Lovati, ex avvocato di Andrea Sempio.

Mappa di Garlasco
Segnalino su Garlasco – newsmondo.it

Delitto di Garlasco: Lovati e il caso consulenza

Nel corso della puntata de ‘Lo Stato delle Cose’ su Rai 3 sono state affrontate svariate argomentazioni legate al delitto di Garlasco e all’omicidio Chiara Poggi. Prima della trasmissione, il padrone di casa, Massimo Giletti, aveva annunciato delle rivelazioni importanti da parte di Massimo Lovati, ex legale di Andrea Sempio.

Proprio l’avvocato ha quindi detto la sua soprattutto in merito alla famosa consulenza Linarello che sarebbe dovuta essere secretata ma che invece finì tra le mani dei vari soggetti legati al caso. “Il tabellone con la cronologia che avete pubblicato prima non è esatto”, ha detto Lovati spiegando come le tempistiche sulla consulenza non sarebbe corrispondenti alla realtà. “Perché parte dal 9 di dicembre, che è la data della consulenza Linarello, e invece bisogna partire dal 3 di dicembre, quando l’agenzia investigativa SKP consegna il riassunto analitico delle attività svolte e la consulenza. Ma c’è di più: questa consegna viene preceduta da una relazione genetico-forense del professore Fabbri dell’1 dicembre. La consulenza è finita nelle mie mani nel tempo cronologico che va dall’1 al 12 dicembre 2016, perché il 13 dicembre viene depositata l’istanza alla Corte d’appello”.

Da qui Giletti ha iniziato a scaldarsi e a perdere la pazienza per quelli che ha definito “giochetti”: “Però, Lovati, stiamo chiacchierando… le posso dire ‘uomini, omuncoli, quaquaraquà’? Perché allora non mi doveva dire che avrebbe fatto il nome oggi. Questa sera ha il dovere di dirlo […]”.

Scontro con Giletti e la richiesta di rispetto per Chiara Poggi

Gli animi in studio si sono scaldati con Lovati che ha continuato, in collegamento, a raccontare le sue ragioni anche in merito ai famosi pizzini di casa Sempio dove si trovava scritto “20-30 euro”. Giletti, dopo aver ricordato che Andrea Sempio da Bruno Vespa aveva detto che i 20 o 30 euro non potevano essere 20mila/30mila euro, in maniera piuttosto dura ha deciso di accartocciare il foglio che aveva in mano e di gettarlo a terra con rabbia: “Altro che 20 o 30 euro, è questa la verità! Basta, è ora di non giocare più su questa storia, perché ricordo a tutti che una donna non c’è più!“.

Parole che hanno generato la replica di Lovati che ha quindi detto: “Proprio per il rispetto della vittima voi dovete andare in cerca della verità, quella vera, non la vostra”. Da qui ancora Giletti ha ribattuto: “Ma se mentite anche sui 20 o 30 euro di fronte a un interrogatorio! Andate da Bruno Vespa e mentite! Ma come si fa?”.

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ultimo aggiornamento: 25 Novembre 2025 12:49

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