Dzeko si è schierato contro i tifosi della Fiorentina, in seguito alla sconfitta rimediata a Firenze contro l’AEK Atene.
La Fiorentina si trova in un momento delicato della stagione, con una sconfitta contro l’AEK Atene che ha messo in luce alcune criticità all’interno della squadra. Il match, valido per la League Phase di Conference League, si è concluso con una sconfitta per 0-1, lasciando l’amaro in bocca ai tifosi e ai giocatori.
Edin Dzeko, attaccante di punta della squadra, ha espresso la sua frustrazione e ha cercato di analizzare le ragioni di questo momento difficile. Le sue parole, pronunciate ai microfoni di Sky, offrono uno spaccato sincero della situazione attuale della Fiorentina.

Le sfide interne: una questione di fiducia e sostegno
Secondo Dzeko, la partita contro l’AEK Atene non è andata come previsto, nonostante la squadra si fosse preparata bene dal punto di vista tattico. Ha evidenziato come, sebbene il primo tempo abbia visto la Fiorentina creare qualche occasione, il gol annullato e quello subito abbiano complicato ulteriormente le cose.
La mancanza di fiducia tra i giocatori è emersa come un problema significativo, con Dzeko che ha sottolineato come “qualcosa dentro di noi non va”. La sua richiesta di maggiore supporto da parte dei tifosi durante il match è stata chiara: “A fine partita va bene fischiare, ma durante serve più sostegno”. Questa dichiarazione mette in luce una dinamica importante tra squadra e tifosi, dove il sostegno può influire significativamente sulle prestazioni in campo.
Questioni tecniche e mentali: la ricerca di risposte
Dzeko ha anche affrontato il tema della preparazione tecnica della squadra, ammettendo che la Fiorentina non riesce a mantenere un possesso palla fluido, con difficoltà a completare anche solo due o tre passaggi consecutivi. Ha riconosciuto che, nonostante il lavoro svolto, la squadra non è ancora al massimo della forma fisica e mentale.
Le sue parole, “Non basta così, parlo io per primo”, indicano una presa di coscienza della necessità di un autoriflessione da parte di ogni giocatore. Inoltre, ha segnalato come la paura di sbagliare alimentata dai fischi dei tifosi possa creare un ciclo di negatività, rendendo ancora più complesso il superamento delle difficoltà. Questo suggerisce che la soluzione ai problemi della Fiorentina non si limita solo all’aspetto tecnico, ma coinvolge anche il benessere psicologico dei giocatori.