Il noto volto della sinistra, Pier Luigi Bersani, ha ipotizzato una strategia per rendere più forte l’attuale opposizione iniziando dal nome del “campo largo”.
Dopo aver definito l’attuale governo come di “saltimbanchi”, Pier Luigi Bersani ne ha avuto anche per la sinistra, l’attuale opposizione guidata da Pd e M5S. Intervenuto in una interessante intervista per Repubblica, l’ex segretario del Partito Democratico ha proposto che la coalizione con Schlein e Conte cambi nome e non si faccia più identificare come “campo largo”.
Pier Luigi Bersani e il ruolo della Schlein nel Pd
Parlando dell’esito delle regionali 2025, in relazione soprattutto al recente voto in Veneto, Campania e Puglia, Pier Luigi Bersani ha fatto un focus sulla forza del Pd e di Elly Schlein. “Se si è rafforzata dopo queste elezioni? Non c’è dubbio”, ha detto. “E mi sembra un pochino stucchevole questo confronto tra i cosiddetti riformisti e i cosiddetti radicali“.
L’ex segretario Pd ha quindi continuato a Repubblica: “Mettiamoci d’accordo su una cosa: il riformismo non è un moto dell’anima, è un elenco di riforme. Noi siamo tutti moderati perché quel che proponiamo al Paese è che una famiglia possa arrivar alla fine del mese, che i giovani possano andare a lavorare per tempo e in modo stabile, che ci sia un fisco più decente, che chi ha bisogno seriamente possa curarsi. Sono cose moderatissime per fare le quali ci vogliono riforme piuttosto radicali”.
La proposta sul cambio nome al “campo largo”
ll discorso di Bersani si è poi focalizzato su tutta la coalizione di centrosinistra ipotizzando un gesto forte di cambiamento: “Questo voto ha dimostrato che il potenziale per competere e batterli c’è, ma c’è sempre anche il rischio che lo buttiamo via. Serve un gesto politico, da fare tutti insieme, che dichiari la nascita del progetto per l’alternativa. Poi, un programma essenziale che giri per il Paese. Infine, un’insegna, un nome, un po’ meno campestre di campo largo“. Insomma, per Bersani bisogna cambiare nome alla coalizione per dare un segnale di forza e di vero cambiamento per confrontarsi con la destra.
