Bonus 2026, cosa cambia davvero per le famiglie italiane. Ecco tutte le nuove agevolazioni per casa, bollette e figli.
Il 2026 si apre con una serie di agevolazioni economiche pensate per alleggerire il carico delle spese quotidiane delle famiglie italiane, in particolare quelle con redditi medio-bassi. Il Governo ha confermato molti degli strumenti già attivi negli anni precedenti, ma ha introdotto anche novità importanti, come l’automatizzazione degli sconti per chi presenta un ISEE aggiornato. In un contesto ancora segnato da costi elevati per energia, servizi e beni primari, i bonus 2026 mirano a garantire maggiore sostenibilità economica, semplificando l’accesso agli aiuti.

Le principali misure per figli, genitori e over 75
Una delle conferme più attese riguarda il Bonus Nuovi Nati, un contributo da 1.000 euro che sarà erogato alle famiglie che accoglieranno un figlio nel corso del 2026. È una misura una tantum, ma rappresenta un aiuto concreto per sostenere le prime spese dopo la nascita o l’adozione. In parallelo resta attivo il Bonus Asilo Nido, che copre parzialmente o interamente le rette scolastiche, con importi fino a 3.600 euro per i nuclei con ISEE sotto i 40.000 euro.
Tra le novità, cresce l’importo del Bonus Mamme Lavoratrici, che passa da 40 a 60 euro mensili per ogni figlio a carico. Per gli over 75 è stato introdotto il Bonus Anziani, pari a 850 euro l’anno, cumulabile con altri sconti su bollette, canone Rai e, a partire da quest’anno, anche sulla Tari. Si tratta di un pacchetto di aiuti che mira a tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione, riducendo l’impatto dell’inflazione e dei rincari.
Casa, bollette e ristrutturazioni: cosa cambia davvero
Il 2026 conferma inoltre il Bonus mobili ed elettrodomestici, utile per chi intende rinnovare la propria abitazione senza affrontare spese eccessive. Il contributo può arrivare fino a 200 euro per alcuni acquisti specifici. Rientrano tra le misure anche gli Ecobonus e il Sismabonus, con detrazioni fiscali su interventi per l’efficienza energetica e la sicurezza strutturale degli immobili.
La vera svolta riguarda però i bonus sociali per le utenze domestiche, che nel 2026 saranno riconosciuti automaticamente ai nuclei con ISEE fino a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro in caso di quattro o più figli a carico. Le famiglie possono ottenere sconti su luce, gas, acqua e rifiuti, con riduzioni che arrivano fino a 240,90 euro l’anno per l’elettricità e oltre 500 euro per chi utilizza apparecchiature elettromedicali.
Il nuovo Bonus Tari prevede dal 2026 uno sconto fisso del 25% direttamente in bolletta. Anche il bonus idrico garantisce un’erogazione gratuita di 50 litri di acqua al giorno per ogni componente del nucleo familiare. Per il gas, gli sconti dipendono dalla zona climatica e dall’uso effettivo dell’abitazione.
Per ottenere questi benefici è fondamentale avere una DSU con ISEE aggiornato, presentata entro i primi mesi dell’anno. Senza questo documento, i bonus non potranno essere attivati automaticamente. Altro aspetto cruciale riguarda l’intestazione delle utenze: luce, acqua, gas e rifiuti devono essere intestati a un membro del nucleo familiare indicato nell’ISEE.