In seguito all’espulsione arrivata durante Milan-Lazio, Allegri ha ricevuto un provvedimento piuttosto pesante.
Il recente incontro tra Milan e Lazio ha portato alla ribalta l’importanza della gestione delle decisioni arbitrali nel calcio italiano. Un episodio controverso durante la partita ha sollevato dibattiti tra tifosi, allenatori e dirigenti, mettendo in luce le difficoltà nel bilanciare la tecnologia del VAR con le decisioni sul campo.
L’episodio, sebbene risolto correttamente alla fine, ha acceso polemiche che si sono estese ben oltre il campo da gioco, coinvolgendo figure di spicco del calcio italiano e alimentando discussioni su come migliorare il sistema attuale.

La reazione del designatore arbitrale e le conseguenze per gli allenatori
In seguito all’incontro, Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, ha commentato l’accaduto durante una puntata di Open Var su Dazn. Rocchi ha dichiarato che l’azione controversa “meritava un check di 15 secondi” e che “non è rigore ma non è mai fallo alla difesa”.
Secondo Rocchi, la decisione corretta sarebbe stata assegnare un calcio d’angolo, sottolineando che la chiamata del VAR è stata inutile. Questa affermazione ha messo in evidenza la necessità di migliorare la comunicazione e il processo decisionale tra arbitri e VAR.
Le conseguenze dell’episodio hanno toccato anche gli allenatori. Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è stato squalificato e multato dal Giudice Sportivo della Serie A. La sanzione è stata inflitta a causa del comportamento di Allegri, che ha contestato “con fare intimidatorio” la decisione arbitrale e ha assunto “un atteggiamento provocatorio nei confronti di un componente della panchina avversaria”. Questo episodio sottolinea come le decisioni arbitrali possano avere ripercussioni significative sul comportamento e sulle carriere degli allenatori.
Squalifica e ammenda per Allegri
Il giudice sportivo della Serie A Gerardo Mastrandea ha squalificato Allegri per una giornata. La motivazione è riportata dal comunicato ufficiale: “Per avere, al 52° del secondo tempo contro la Lazio contestato con fare intimidatorio la decisione arbitrale, mentre il Direttore di gara si apprestava a effettuare una ‘on field review’, dirigendosi prima verso il tunnel degli spogliatoi, in segno di dissenso, e raggiungendo successivamente l’Arbitro nell’area di revisione“.
Aggiungendo poi: “Dopo la notifica del provvedimento di espulsione, mentre usciva dal recinto di giuoco, assumeva un atteggiamento provocatorio nei confronti di un componente della panchina avversaria“. L’allenatore del Milan dovrà inoltre pagare un’ammenda di 10 mila euro.