Il caso dell’omicidio Pierina Paganelli prosegue e per la svolta decisiva potrebbe giocare un ruolo chiave sua nipote.
Non solo le recenti parole di Loris Bianchi in merito all’omicidio Pierina Paganelli. Le autorità, al fine di trovare la quadra nel caso della morte della 78enne di Rimini, uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 nel garage del condominio dove viveva in via del Ciclamino, potranno avvalersi della testimonianza chiave di un’altra persona: sua nipote.
Omicidio Pierina Paganelli: la nipote testimone chiave
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, il caso dell’omicidio Pierina Paganelli, la 78enne uccisa il 3 ottobre 2023 con 29 coltellate, nel garage del condominio di via del Ciclamino, dove viveva, potrebbe avere una sua svolta definitiva con la testimonianza chiave di una persona della famiglia: la nipote della vittima. In particolare, il 15 dicembre in Corte d’Assise proseguiranno le deposizioni dei testimoni dell’accusa e tra questi ci sarà la figlia di Manuela Bianchi e Giuliano Saponi, Giorgia.
Il ruolo della nipote della vittima nel caso
Come ben spiegato da Il Resto del Carlino, la testimonianza della nipote della povera Pierina potrebbe risultare decisiva. La ragazza, infatti, all’epoca dei fatti minorenne, si trovava in casa con la madre e lo zio Loris la sera in cui è avvenuto l’omicidio della nonna. In questa ottica è da precisare come la stessa giovane era abituata a prendere parte alle riunioni dei testimoni di Geova con la nonna defunta ma proprio quel giorno questo non avvenne. Come spiegato dal quotidiano, la nipote della Paganelli “ha sempre rappresentato l’alibi della madre e dello zio“. In questo senso, la sua deposizione è ritenuta cruciale per tutti i personaggi chiamati in causa ed in particolare per colui che si trova in carcere con l’accusa di omicidio, ovvero Louis Dassilva. Indubbiamente, le parole di Giorgia e i suoi ricordi saranno fondamentali, in un senso o in un altro per far luce su quella sera del delitto.
