Il PD sembrerebbe aver dato un ultimatum proprio alla sua segretaria Elly Schlein: ecco le motivazioni dietro tale scelta.
Neanche poche ore dopo essere finita sotto attacco da un rivale politico, la Schlein è tornata ancora una volta nell’occhio del ciclone. Come riportato da Dagospia, sembra che il PD abbia concesso un ultimatum proprio alla sua segretaria. Viene fatto infatti riferimento ad alcuni raggruppamenti derivanti proprio dal Partito Democratico. L’oggetto di questa contestazione, è essenzialmente la linea comunicativa dei dem.

L’ultimatum alla leader dem Elly Schlein
Alla leader dei democratici è stato dato un ultimatum dalla durata di un mese. Trascorso questo periodo, si potrebbero aprire alcune ostilità. Stando a quanto riportato da fonti come Libero, per le liste del “prossimo” 2027 potrebbero essere fatte proprio ad immagine e somiglianza della segretaria.
Tuttavia, all’interno del partito l’opposizione interna formata da Orlando, Speranza e Franceschini risulta essere piuttosto difficile da ignorare. La voce in capitolo che hanno le tre figure citate è ampia, e non riconoscerlo significherebbe negare l’esistenza di un fattore in realtà determinante.
Una nuova nascita nel PD
Come riportano le stesse fonti citate, all’interno del PD potrebbe nascere un contenitore che funzioni all’esterno. In questo modo, si potrebbe ripristinare la corrente moderata che è sempre esistita all’interno del partito. Ciò sembrerebbe tuttavia scontrarsi con i risultati elettorali ottenuti di recente.
Un altro motivo di scontro ai danni della Schlein riguarda la sua candidatura in qualità di Premier. I riformisti e i membri “dell’opposizione” interna vorrebbero infatti aspettare almeno un altro anno. In caso di candidatura da parte della segretaria, viene inoltre reso noto, Conte potrebbe rifiutare l’alleanza.
Ciò che manca, è essenzialmente una figura che sia in grado di unire il cosiddetto campo largo. Il clima che si respira ultimamente è esattamente questo, ed è caratterizzato da ultimatum e forti contestazioni interne.