La nuova mappa degli autovelox in Italia: un’operazione di trasparenza che svela la distribuzione dei dispositivi di controllo della velocità sul territorio nazionale.
Negli ultimi anni, il dibattito sulla presenza degli autovelox in Italia ha suscitato polemiche e controversie, con frequenti accuse di irregolarità e ricorsi legali. Questo quadro complesso ha generato una percezione di opacità e mancata chiarezza tra gli automobilisti. Tuttavia, una recente iniziativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti promette di cambiare le carte in tavola, offrendo una visione più chiara e dettagliata della situazione. Un elenco dettagliato e aggiornato degli autovelox attivi è ora disponibile, un passo significativo verso una maggiore trasparenza per gli utenti della strada.

Un elenco dettagliato e aggiornato: come consultare la nuova mappa degli autovelox
La vera notizia è la pubblicazione di un elenco che geolocalizza i dispositivi di controllo della velocità, rendendo noti gli ambiti in cui sono dislocati. Questo elenco, accessibile e scaricabile dal sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresenta un punto di svolta per chi cerca di comprendere la distribuzione degli autovelox sul territorio. Gli utenti possono accedere al database per conoscere il numero di dispositivi presenti e la loro esatta posizione. Attualmente, il censimento include poco più di tremila dispositivi, con altri seicento gestiti dalla Polizia Stradale. Ogni apparecchio è dettagliato con informazioni sull’ente proprietario, il tipo, la marca, il modello, il numero di matricola e la data di comunicazione dei dati al Ministero.
Distribuzione regionale e provinciale: dove si concentrano gli autovelox in Italia
L’elenco, aggiornato periodicamente, mostra una distribuzione variegata degli autovelox in Italia. Tra le regioni, la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna si distinguono per il numero elevato di dispositivi, mentre regioni come Basilicata, Valle d’Aosta e Molise ne hanno relativamente pochi. Le province di Torino, Roma, Firenze, Milano e Padova sono in cima alla classifica per dotazioni, ognuna con oltre cento autovelox. Curiosamente, alcune province come quelle di Oristano, Ogliastra e Gallura in Sardegna, e Crotone, risultano prive di questi dispositivi, offrendo una sorta di “paradiso” per chi è insofferente ai limiti di velocità. La lista, resa pubblica il 28 novembre 2025, continuerà ad essere aggiornata, con oltre duecento nuove postazioni introdotte nei primi giorni di attività.