Una particolare testimonianza da parte di una modella russa è arrivata in queste ore e riguarda alcune vicende legate a Silvio Berlusconi.
Dopo le rivelazioni delle scorse giornate da parte di Marco Columbro in merito a Silvio Berlusconi, ecco il nome del compianto Cavaliere tornata protagonista per vicende giudiziarie e retroscena molto personali che coinvolgono anche una modella russa e una ex concorrente del reality show del Grande Fratello. Nello specifico, Raissa Skorkina, considerata una delle cosiddette “Olgettine”, ha confermato davanti al Tribunale di Monza l’esistenza di un presunto tentativo di estorsione ai danni del noto defunto politico.
Berlusconi e la testimonianza della modella russa
La modella russa Raissa Skorkina, considerata una delle cosiddette “Olgettine“, è stata protagonista con la sua testimonianza durante il processo presso il Tribunale di Monza relativo al caso di presunta estorsione ai danni di Silvio Berlusconi con imputata Giovanna Rigato, ex concorrente del Grande Fratello. La Skorkina è intervenuta in videocollegamento dall’ambasciata italiana in Thailandia e a quanto riportato da diversi media italiani ha confermato come la Rigato minacciasse l’ex Premier e leader di Forza Italia. “Lei lo minacciava”, ha detto la modella russa che è stata chiamata a deporre come persona informata sui fatti su una richiesta estorsiva di un milione di euro che Rigato avrebbe insistentemente avanzato verso Berlusconi in cambio del proprio silenzio sulle “cene eleganti” di Arcore.
Il presunto fidanzamento durato 4 anni: la rivelazione
Ma una particolarità della testimonianza della modella russa riguarda la sua figura. La Skorkina, infatti, ha descritto anche i suoi presunti trascorsi amorosi con Berlusconi andando a raccontare di averlo conosciuto nel 2005 ad un concorso di bellezza a Porto Cervo e di aver intrecciato con lui una relazione che sarebbe durata la bellezza di quattro anni, nonostante entrambi fossero all’epoca sposati. “Lui era geloso, non voleva che io continuassi a lavorare e facessi carriera. Quindi facevo la casalinga e lui si occupava delle mie necessità”, avrebbe detto la donna nella sua testimonianza.
In questo scenario va precisato come la Rigato, ancora a processo dopo che i cinque figli del Cavaliere si sono costituiti parte civile dopo la morte del padre, ha sempre negato ogni accusa motivando la sua richiesta come una sorta di “risarcimento per gli anni che ho trascorso nelle aule dei tribunali” a causa dei suoi collegamenti con Berlusconi e i processi Ruby.
