Nuovi dettagli sarebbero emersi in merito all’attentato subito dal giornalista e conduttore Sigfrido Ranucci. Ecco chi avrebbe piazzato la bomba.
Si torna a parlare dell’attentato subito dal giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, che dopo l’episodio ha visto la propria scorta aumentare. Secondo quanto si apprende da Repubblica, poi citata da altri media, alcuni testimoni avrebbero raccontato di aver visto degli individui aggirarsi attorno alla vettura dell’uomo, poi esplosa.
Attentato a Sigfrido Ranucci: le testimonianze
Secondo quanto appreso da Repubblica, ci sarebbero delle novità in merito agli autori dell’attentato al giornalista Sigfrido Ranucci. In particolare, ci sarebbe chi, pochi istanti prima dell’esplosione, ha visto un commando composto da due, al massimo tre persone. In particolare un uomo che avrebbe corso verso un’utilitaria nera. La persona in questione avrebbe aperto lo sportello posteriore dal lato del guidatore e sarebbe salita a bordo. Il sedile anteriore sinistro sarebbe stato già occupato; resta da chiarire se lo fosse anche quello accanto.
Chi erano i 2-3 attentatori e i loro mandanti
Come riferito sempre da Repubblica, al netto della pista del commando composto da due, al massimo tre persone, e le difficoltà sulla loro identificazione, resta da capire soprattutto chi sia stato il mandante o i mandanti. Gli investigatori starebbero seguendo diverse piste, ma l’immagine dell’uomo che fugge verso l’auto è il tassello principale sui cui si starebbe basando la caccia all’utilitaria nera, ovvero la vettura utilizzata la notte del 16 ottobre per raggiungere la villetta di Campo Ascolano, a Pomezia.
Alla Digos e ai carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati e di via In Selci, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia con il pm Carlo Villani, il compito di fare chiarezza.
