Tra i tanti misteri legati al delitto di Garlasco ecco quello legato ad una goccia di sangue che potrebbe avere grande significato sulla morte di Chiara Poggi.
Sono tante le situazioni misteriose legate al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Dopo il giallo sui capelli sulla scena del crimine, un altro dettaglio relativo alla villetta dove il 13 agosto 2007 è stata uccisa la giovane ragazza riguarda una particolare goccia di sangue che potrebbe svelare molto in merito alla dinamica delle azioni avvenute in quei momenti.
Delitto di Garlasco: la goccia di sangue svela tutto su Chiara Poggi
Tra le principali situazioni ancora oggi misteriose legate al delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi c’è sicuramente la dinamica dell’assassinio. Diverse sono state le ricostruzioni e una di questa vorrebbe la vittima aver lottato con forza prima di essere ammazzata brutalmente. In questo senso, un dettaglio potrebbe rivelare qualcosa di inedito.
Come riferito da diversi organi di stampa, tra cui in queste ore anche Panorama, sotto la lente di ingrandimento è tornata una goccia di sangue vicino al telefono. L’inclinazione di tale traccia, con una posizione a 19 gradi, farebbe pensare che la povera Poggi, mentre veniva massacrata, abbia provato a chiedere aiuto utilizzando la cornetta. Tale macchia di sangue, sebbene subito notata, venne messa da parte e ritenuta secondaria.
Le fasi dell’aggressione: l’ipotesi
Sempre in merito all’uccisione della povera Chiara, le nuove indagini hanno permesso di ricostruire come potrebbero essere andate le cose il giorno della sua morte. La Poggi sarebbe stata aggredita in più fasi: la prima all’ingresso, la seconda vicino al divano e al salone e, infine, una terza vicino al telefono dove, magari, la ragazza aveva provato a chiedere aiuto prima di essere buttata o finire comunque giù per le scale dove venne poi ritrovato il corpo. Tale ricostruzione, ovviamente, differisce dalla precedente con cui poi era stato condannato Alberto Stasi.
