Pioggia e freddo in arrivo in Italia: le previsioni meteo per i prossimi giorni dovranno fare i conti con il vortice groenlandese.
Le prime sgradite “sorprese” sono arrivate in Italia per quanto riguarda le previsioni meteo. Ma piogge e freddo sono solo all’inizio. Lo ha confermato l’esperto meteorologo Lorenzo Tedici a Ilmeteo.it facendo il punto su un vortice groenlandese che si farà sentire su determinate zone del nostro Paese a partire soprattutto da dopo il weekend appena iniziato.

Le previsioni meteo per le prossime ore in Italia
A Ilmeteo.it, il meteorologo Lorenzo Tedici ha fatto il punto sulle previsioni sul nostro Paese. Dando un quadro completo su tutta l’Italia, l’esperto ha spiegato come “avremo condizioni stazionarie con nebbie in pianura al Centro-Nord, qualche piovasco su Toscana, Umbria e Liguria, schiarite soprattutto in montagna e sul settore adriatico centro-meridionale. Dalla serata del Venerdì arriverà una minaccia algerina-tunisina: dal Nordafrica una perturbazione porterà un sensibile peggioramento verso la Sicilia e il Reggino”.
Tra venerdì e sabato, a causa della perturbazione algerina-tunisina, “alcuni rovesci potranno risultare intensi su Sicilia e Calabria, specie settore ionico, poi si sposteranno anche verso il Salento e il Metaponto. Al Centro-Nord le condizioni saranno migliori anche se con frequenti annuvolamenti, specie in pianura […]”.
Il peggiormento con il vortice groenlandese
Ma il vero freddo con annesso maltempo si vedrà successivamente. Secondo Tedici il “maltempo inizierà Lunedì 22 Dicembre con la discesa del vortice groenlandese nel cuore del Mediterraneo Centrale”. In questo caso “tutta la fascia occidentale del Paese aprirà gli ombrelli, mentre resisteranno fasi asciutte sull’altra metà orientale. Un’Italia divisa in due”, ha spiegato l’esperto che per martedì 23 e mercoledì 24 ha previsto piogge diffuse mentre per Natale potrebbero essere più intermittenti “e più probabili al Nord-Est e sul Basso Tirreno; le temperature sono previste in calo con neve sulle Alpi oltre i 700 metri e sull’Appennino oltre i 1000 metri”. Sulla giornata del Santo Natale, va detto, la proiezione è ancora da confermare.