In un’intervista rilasciata di recente, Landini si è scagliato nei confronti del governo dichiarando come faccia “male al Paese”.
C’è stato l’ennesimo botta e risposta tra il governo e Landini. Dopo il post di FdI rivolto al segretario della CGIL, quest’ultimo si è scagliato nuovamente contro la maggioranza. E lo ha fatto in occasione di un’intervista concessa a Repubblica. Tra le dichiarazioni rilasciate durante l’intervista, spicca la definizione secondo cui il governo faccia “male al Paese”. Dichiarazione poi approfondita con altre argomentazioni a tema.

Le dure critiche all’emendamento Pogliese
Il segretario della CGIL si è espresso in merito al ripristino dell’emendamento Pogliese, secondo il quale i lavoratori perdono il diritto ai loro arretrati nel momento in cui viene stabilito che la loro retribuzione sia troppo bassa.
La norma in questione è stata definita incostituzionale, da parte del diretto interessato: “Una norma che non c’entra nulla con la finanziaria, ha un profilo di incostituzionalità e di cui chiediamo il ritiro immediato“.
Landini sull’operato del governo
Landini si è pronunciato sugli incentivi alle imprese e sui tagli alle tasse sul lavoro: “I salari non permettono di arrivare a fine mese e la tassazione su lavoratori e pensionati aumenta. Gli investimenti pubblici calano, il Parr finisce l’anno prossimo e molte risorse non sono state spese. Giovani e donne restano ai margini“.
Aggiungendo poi: “La detassazione dei rinnovi è parziale e vale persino per i contratti pirata. Intanto si taglia su sanità, casa, istruzione, Comuni e Regioni. E non si rispettano gli impegni su salute e sicurezza, mentre in questo Paese si continua a morire sul lavoro“.
In conclusione, il segretario generale ha poi dichiarato: “Un governo che agisce contro i lavoratori e usa i pensionati per fare cassa da girare a imprese, armi e per far quadrare i conti non può che rafforzare le nostre ragioni. È questo governo che fa male al Paese. Per loro viene prima e solo la difesa del potere. E intanto: povertà in aumento, produzione industriale in calo da tre anni, 25 miliardi di tasse in più pagate da lavoratori e pensionati, mentre si tutelano rendite e grandi patrimoni“.