Vanno avanti le trattative per la pace in Ucraina ma Donald Trump ha fatto capire che la situazione con la Russia non è facile.
Zelensky aveva fatto capire nelle scorse ore come l’obiettivo primario fosse quello di raggiungere la pace in Ucraina ma “non ad ogni costo”. In questo senso le sue parole hanno trovato conferma dalle recenti dichiarazioni dalla Casa Bianca di Donald Trump che ha parlato di “odio” tra i due Paesi coinvolti e di una situazione che procede a rilento.

Ucraina, Trump: “Trattative vanno avanti ma c’è odio”
Le trattative tra Russia e Ucraina “proseguono” ma tra i due Paesi “c’è odio”. Sono state queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente USA, Donald Trump, rispondendo a una domanda in conferenza stampa alla Casa Bianca. Simile la visione del vicepresidente statunitense JD Vance che avrebbe detto di non avere “fiducia” in una soluzione pacifica della guerra in Ucraina. Lo riporta Politico. “Continueremo a cercare una soluzione. Penso che abbiamo fatto progressi ma, a oggi, non posso dire con certezza che raggiungeremo una risoluzione pacifica”. E ancora: “Credo che si siano buone possibilità che riusciremo” a trovare un’intesa, “ma credo anche che ci siano buone probabilità che non ci riusciremo”, ha aggiunto ancora Vance.
Zelensky teme un nuovo attacco russo a Natale
Intanto l’Ucraina, nelle vesti del presidente Zelensky, teme nuovi attacchi. Lo ha affermato lo stesso leader ucraino spiegando come la Russia potrebbe preparare attacchi massicci contro l’Ucraina durante le festività e ha respinto l’idea di un “cessate il fuoco natalizio”. Il presidente, durante una conversazione con i giornalisti all’Accademia diplomatica, ha infatti detto: “E’ nella loro natura sferrare un attacco massiccio al nostro Natale. Stiamo approfondendo nuovamente la questione della difesa aerea e della protezione delle nostre comunità, soprattutto il 23, 24 e 25 dicembre”.
Non solo. Stando a Zelensky, la Russia ha dimostrato di non avere alcuna volontà di scendere a compromessi sulla tregua di Natale. “Gli americani volevano davvero una tregua di Natale. Questo è sempre un segnale che le parti vogliono trovare qualcosa a livello diplomatico. La questione è che non ci sarà nessuna tregua di Natale”.