I benzinai vengono convocati ancora per trovare un accordo. Intanto emerge che non tutte e stazioni saranno chiuse.
Nonostante le richieste del governo e del ministro Urso, i benzinai hanno confermato lo sciopero del 25 e 26 gennaio. Saranno chiusi anche i self-service ma saranno garantite aperture minime su base regionale: in autostrada come in città, infatti, saranno garantiti servizi minimi essenziali con un determinato numero di stazioni di servizio in funzione nelle città. Intanto si sono registrati alcuni disagi nelle stazioni di rifornimento di Vicenza.
L’ultima convocazione
Alle 19 è previsto l’inizio dello sciopero sulla rete ordinaria (mentre sulle autostrade inizierà alle 22) che durerà 48 ore, e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato i gestori dei distributori di carburante per un’ultima mediazione. Le delegazioni che non riusciranno ad essere presenti, si collegheranno da remoto.
Durante la protesta, comunque, alcune stazioni di benzina saranno aperte. Sulla rete stradale ordinaria, il numero minimo di pompe aperte è pari al 50% di quelle attive nei giorni festivi, mentre per le autostrade e alcuni tratti ad alto flusso di traffico saranno le Regioni a decidere quali distributori lasciare aperti. Saranno 175 gli impianti attivi sull’intera rete autostradale, sul Grande Raccordo Anulare di Roma, sulla tangenziale di Napoli e su alcune strade consolari equamente distribuite in tutta Italia.
Servizi attivi sulle autostrade
Non aderiranno alle 48 ore di sciopero: 19 stazioni di servizio sull’autostrada A1 Milano-Napoli; 10 sulla A3 Salerno-Reggio Calabria; 15 sulla A4 Torino-Trieste; 3 sulla A5 Torino-Monte Bianco; 4 sulla A6 Torino-Savona; 5 sulla A7 Milano-Genova; 2 sulla A8-A9 Milano-Varese/Milano-Como-Chiasso; 6 sulla A10 Genova-Ventimiglia; 2 sulla A11 Firenze-Pisa; 8 sulla A12 Genova-Roma.
4 sulla A13 Bologna-Padova; 20 sulla A14 Bologna-Taranto; 4 sulla A15 Parma-La Spezia e altrettanti sulla A16 Napoli-Canosa; 3 sulla A18 Messina-Catania e altrettanti sulla A19 Palermo-Catania; 2 sulla A20 Palermo-Messina; 6 sulla A21 Torino-Piacenza-Brescia; 7 sulla A22 Autostrada del Brennero; 2 sulla A23 Palmanova-Tarvisio; 3 sulla A24 Roma-Teramo; 2 sulla A25 Roma-Pescara.
6 sulla A26 Genova-Gravellona Toce; 2 rispettivamente sulla A27 Venezia-Belluno, sulla A28 Portogruaro-Pordenone-Conegliano, sulla A30 Caserta-Salerno e sulla A31 Rovigo-Piovene Rocchette; 3 sulla A32 Torino-Bardonecchia e sulla A50 (Tangenziale ovest di Milano); 2 sulla A51 (Tangenziale est di Milano); una sulla A52 (Tangenziale nord di Milano); 4 sulla A55 (Tangenziale di Torino); 2 sulla A57 (Tangenziale di Mestre); 3 sulla Tangenziale di Napoli, 4 sul Grande Raccordo Anulare di Roma e 2 sull’Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino.