Accordo segreto tra Campania e Cremlino

Accordo segreto tra Campania e Cremlino

Scoperto un accordo segreto tra la Regione Campania e un fondo russo dell’oligarca Dmitriev.

Durante la pandemia il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha guadagnato molta popolarità grazie ai suoi iconici interventi in diretta Facebook. Nel marzo 2021, in uno di questi interventi l’ex sindaco di Salerno annunciò che la Regione Campania aveva sottoscritto un contratto per la fornitura del vaccino Sputnik.

Questo vaccino russo però in Campania non è mai arrivato. L’accordo fu stipulato dalla società dalla SoReSa, società della Regione, con il fondo russo RDIF capitanato dall’oligarca Kirill Dmitriev, uno dei più vicini a Putin. Fu lo stesso presidente a incaricare Dmitriev di occuparsi degli affari italiani dopo la richiesta di aiuto alla Russia dell’allora presidente del Consiglio Conte.

L’oligarca Dmitriev è uno di quelli contro cui le sanzioni internazionali si sono scagliati in risposta ai feroci attacchi russi in Ucraina. Per questo motivo, l’accordo firmato con la Regione Campania deve essere passato al vaglio così come è sta succedendo in Puglia. A chiedere spiegazioni in merito, anche qui, la richiesta arriva dall’opposizione in particolare di Stefano Caldoro, candidato alle scorse amministrative con il centrodestra.

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Se rivelasse informazioni la Campania sarebbe costretta a delle penali

Ma le continue richieste di Caldoro di poter accedere al contratto stipulato da De Luca con il fondo russo sono state vane. La Regione Campania non ha ancora reso pubblico questo accordo che risale ad un anno fa. Il motivo è che si tratta di un accordo segreto e solo il benestare russi può concedere di rendere pubblico il contenuto. In caso contrario, la Regione Campania sarebbe costretta a pagare delle penali ai russi se diffondesse qualsiasi informazione in merito.

“Dicono che c’è una clausola di riservatezza che impegna i due contraenti, ma mi chiedo che riservatezza può esserci su un appalto pubblico? La “casa di vetro”, la trasparenza, è la prima vittima di questa situazione” denuncia Caldoro. A preoccupare l’opposizione è il curriculum di Dmitriev coinvolto nelle elezioni presidenziali americane e per la sua vicinanza a Putin.