Orrore in Australia: scoperti abusi su oltre 60 bambini da parte di un ex educatore. Le indagini rivelano decenni di crimini.
In Australia, un ex educatore è stato accusato di aver abusato di oltre 60 bambini, con reati che si sarebbero protratti per quasi vent’anni.
L’uomo, che operava in istituzioni dedicate all’infanzia, è al centro di una delle più grandi indagini mai condotte nel Paese contro i crimini sessuali su minori.
Le accuse, che includono centinaia di reati, hanno portato alla scoperta di una rete complessa di abusi e di una metodologia studiata per sfruttare le vulnerabilità delle vittime.
Ex educatore ha abusato oltre 60 bambini: l’indagine
Le indagini sono iniziate diversi anni fa, quando la polizia federale australiana, collaborando con unità specializzate come la Task Force Argos, ha scoperto del materiale illecito condiviso online.
Nonostante i primi sospetti, come riportato da Fanpage.it, mancavano prove concrete per identificare il responsabile. La svolta è arrivata solo anni dopo, grazie a un dettaglio apparentemente insignificante: un tipo di lenzuolo fotografato nel materiale sequestrato.
Questo dettaglio ha condotto gli investigatori a un fornitore specifico che lavorava con istituzioni educative del Queensland. L’approfondimento delle indagini ha rivelato un quadro agghiacciante.
Numerose fotografie e video, raccolti nel corso degli anni, documentavano gli abusi. Grazie a un’analisi approfondita, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare molte delle vittime, alcune delle quali oggi adulte.
La complessità del caso è stata ulteriormente aggravata dalla diffusione internazionale di parte del materiale su piattaforme del dark web, complice l’anonimato garantito da questi spazi digitali.
Le vittime e i sospetti dei genitori
Tra le vittime identificate vi sono bambini di età inferiore a un anno, un dettaglio che rende ancora più inquietanti gli eventi. L’ex educatore ha sfruttato la sua posizione lavorativa per accedere ai minori in ambienti considerati sicuri, come asili e centri diurni.
Uno dei genitore dei bambini che frequentava un centro dove Griffith ha lavorato, ha raccontato alla stampa come l’uomo “amava scattare fotografie ai bambini“.