“Abusava della sorella”: pedofilo getta un bimbo indifeso da un dirupo

“Abusava della sorella”: pedofilo getta un bimbo indifeso da un dirupo

Orrore in Inghilterra: un pedofilo getta un bimbo da un dirupo di 30 metri per “nascondere” gli abusi sessuali sulla sorella.

In Inghilterra, un pedofilo di 54 anni ha cercato di uccidere un bimbo di 10 anni gettandolo da un dirupo di oltre 30 metri.

Il movente? Evitare che il piccolo lo denunciasse per abusi sessuali sulla sorella. Nonostante la caduta, il bambino è sopravvissuto e ha portato alla condanna del suo aguzzino.

Il terribile gesto del pedofilo per non essere denunciato

L’uomo di Goring nell’Oxfordshire, come riportato da Fanpage.it, è stato riconosciuto colpevole di gravi reati sessuali, incluso lo stupro di una bambina di età inferiore ai 13 anni.

Quando la bambina ha trovato il coraggio di confidarsi con il fratello, il piccolo ha cercato di proteggerla, diventando l’obiettivo dell’ira del molestatore.

Il 24 settembre 2022, servendosi di una scusa, l’uomo ha portato il bambino su una scogliera, vicino a Brighton.

Qui, in un atto di pura malvagità, lo ha spinto giù dal dirupo, sperando di eliminarlo come testimone. La caduta di circa 30 metri avrebbe potuto essere fatale, ma incredibilmente il bambino è sopravvissuto, sebbene con ferite gravi

Le indagini e l’arresto

Nonostante le gravi ferite, il piccolo ha mantenuto la coscienza e ha avuto la forza di denunciare il suo aggressore.

Uno dei soccorritori che ha trovato il bambino ai piedi della scogliera ha raccontato: “Le sue ferite erano estese, ma era cosciente. Quelle urla e quei suoni mi accompagneranno per il resto della mia vita“.

L’indagine della polizia ha rivelato che il pedofilo aveva tentato di uccidere il bambino per coprire gli abusi sessuali che aveva inflitto alla sorella per tre anni.

Le prove contro di lui erano schiaccianti, e il tribunale della Oxford Crown Court lo ha condannato all’ergastolo con una pena minima di 20 anni. Le accuse sono tentato omicidio e sei capi d’imputazione per reati sessuali su minori.

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